Comune sotto organico, allarme di Lo Russo: "Mancano i dirigenti e funzionari: faremo concorsi"

I torinesi rischiano di dover aspettare più di sei mesi per avere la carta di identità in una settimana. Quella che in campagna elettorale era stata una promessa del sindaco Stefano Lo Russo, si infrange ora però contro una dura realtà: il Comune di Torino è pesantemente sotto organico.

A lanciare l'allarme è lo stesso primo cittadino, che ha poi annunciato che lunedì passerà in Consiglio Comunale una delibera quadro sull'adeguamento degli uffici per la riorganizzazione della macchina comunale. 

Manca il 30% dei dirigenti

Particolarmente critica la situazione dell'area dirigenziale. Da domani sarà in pensione il vicesegretario generale Giuseppe Ferrari, sostituito temporaneamente da Paolo Lubbia: a breve lascerà il Comune per anzianità anche il direttore dell'Urbanistica Sandro Golzio. Una criticità di personale che colpisce però tutti gli ambiti, dai tecnici agli amministrativi e giuridici: in totale mancano all'appello circa il 30% dei dirigenti. A questi si aggiungono poi i contratti in scadenza, su tutti quello del numero 1 dei Civich Emiliano Bezzon. 

Spada di Damocle del Pnrr

Oltre alla scarsità di dipendenti, come ha chiarito Lo Russo, "è necessario rimotivare il personale e procedere a nuove assunzioni". E sulla testa del sindaco pende la spada di Damocle dal Pnrr. "Come Comune - ha spiegato il sindaco - dobbiamo garantire i servizi essenziali che devono essere erogati, e siamo già sotto organico. Se a questi si aggiungono i progetti da portare avanti con il Pnrr". 

A breve concorsi per funzionari

Carenze di organico anche nell'ambito dei funzionari. "Ripartiremo- ha precisato sul punto Lo Russo - il prima possibile con i concorsi e attingeremo anche a personale esterno con competenze".

Affidati i dossier agli assessori

Questa mattina, come annunciato, il sindaco ha incontrato gli assessori e gli ha affidato i dossier discussi con il Presidente della Regione Alberto Cirio. L'assessore ai grandi eventi Mimmo Carretta dovrà occuparsi del sogno di Torino di far parte delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, così come del Salone del Libro con la collega della cultura Rosanna Purchia.

All'assessore al lavoro Gianna Pentenero il fascicolo dell'area di crisi complessa, mentre rimane direttamente in capo al sindaco Lo Russo quello del Pnnr.