Di giorno degrado e sporcizia, di notte covo di spacciatori e meta preferita per tossicodipendenti disperati: l’abbandono dell’area Parri potrebbe finalmente avere i giorni contati. Nonostante la rassegnazione che alberga tra i residenti, stufi di aspettare una riqualificazione sempre promessa e mai veramente portata a termine, sembra intravedersi una luce in fondo al tunnel per l’area intitolata a Ferruccio Parri.
Il presidente Miano: “Ora riqualifichiamo”
A confermarlo è il neo presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano: “I lavori dovrebbero partire a metà novembre per portare a una definitiva riqualificazione dell'area: quel che resta della scuola verrà abbattuto entro Natale, per costruire un nuovo edificio scolastico che dovrà essere messo a bando”. Intanto, come reso noto da Miano, tutto il materiale cartaceo presente negli archivi è stato portato via, scongiurando il pericolo che un fuoco acceso dai senzatetto o dagli spacciatori potesse provocare un incendio.
“Abbiamo già i fondi per realizzare la nuova scuola, si chiamerà sempre Massimo D’Azeglio, che ospiterà la scuola dell’infanzia di via Pietro Giuria” commenta entusiasta il presidente della Circoscrizione 8, che spiega come l’arrivo delle ruspe e l’avvio del progetto siano solo gli ultimi tasselli di un impegno che nel corso del tempo aveva portato alla realizzazione della pedonalizzazione e dell’area cani. Buone notizie anche per lo spazio dedicato ai giochi, ora chiuso, che riaprirà non appena le ruspe avranno terminato le operazioni di demolizione.
Lo scetticismo dei residenti
Chi sembra però non credere più alle promesse e alle parole, sono i residenti. Le persone che vivono e abitano nel quartiere. "Ogni giorno è la stessa storia: conviviamo con loro. Arrivano alle 16 circa, iniziano a spacciare e proseguono fino al mattino successivo". Paradossalmente, salvo qualche episodio isolato, i pusher non infastidiscono i residenti, perché non vogliono avere problemi. "Capita però che qualche tossicodipendente urini per strada, lasci le siringhe vicino alla scuola, c'è stato qualche scippo", racconta un signore che in passato aveva lasciato entrare i carabinieri in casa del padre, per permettere di sorvegliare gli spacciatori.
Sono passati anni, nulla è cambiato. I pusher continuano a saltare le recinzioni e a vivere dentro la scuola abbandonata. La loro presenza è ormai "tollerata" con sconforto dal quartiere. Un quartiere stufo delle promesse, che non crede più all'ennesima riqualificazione paventata. La quotidianità all'area Parri è abbandono e degrado, illegalità e spaccio.
Forse, l’arrivo delle ruspe prima e dei progettisti per l’edificazione del nuovo plesso scolastico poi, saranno in grado di far cambiare loro idea.
Commenti