"Contro il Covid abbiamo trovato un vaccino, ma contro l'ignoranza la strada è ancora lunga". In questi anni da governatore del Piemonte, suo malgrado, Alberto Cirio può dire di averne viste davvero tante. A cominciare da una lotta senza quartiere a una pandemia che ha scombussolato riti, abitudini, compiti e mansioni politiche. Quel che è successo però nel Nord del Piemonte nei giorni scorsi, però, non trova collocazione in nessuna delle caselle di eccezionalità che il presidente regionale ha imparato a tenere ordinate in questi mesi. Mesi in cui, più volte, le strade di Torino hanno visto passare oppositori alle mascherine, poi ai vaccini, infine proprio ai green pass.
La manifestazione dei no green pass che, a Novara, hanno evocato i deportati nei lager, vanno oltre la capacità di comprensione di Cirio. “Manifestare è un diritto, farlo in questo modo è inaccettabile. L’Italia è un Paese libero. Ma questa libertà, la nostra, non è stata gratuita. Ha avuto un prezzo, altissimo, che altre persone hanno pagato per noi. Sulla loro pelle", dice il governatore, che affonda. "Per chi è stato rinchiuso in un campo di sterminio le tute a righe, il marchio dell’inchiostro, il filo spinato, non sono stati i travestimenti di una carnevalata vergognosa. Gli incubi la storia li fa vivere reali. Ma questo chi ieri ha manifestato a Novara non lo sa. Vorrei che ognuno di loro ascoltasse la voce di chi oggi è memoria. Vedesse con i propri occhi cosa è veramente l’orrore. Perché contro il Covid abbiamo trovato un vaccino. Ma contro l’ignoranza la strada è ancora lunga”.
E decisamente dura è anche la presa di posizione di Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte: "Quello che è successo a Novara è semplicemente delirante. Paragonare lo sterminio nazista alla necessità di vaccinarsi è privo di senso logico. Quando l'ignoranza umilia la storia non è più accettabile". E aggiunge: "Le persone che hanno sfilato con il filo spinato e la pettorina a righe dimostrano di non conoscere le drammatiche vicende della Shoah. Non possiamo accettare che venga profanato il passato".
Parole di condanna anche da Paolo Damilano, sconfitto al ballottaggio da Stefano Lo Russo per la corsa alla poltrona di sindaco di Torino: "La manifestazione di Novara che ha usato la simbologia dei campi di sterminio per dire no al Green Pass è un esempio di come abusare della libertà di espressione che la Costituzione ci garantisce. Parole e azioni come queste sono violenza e calpestano anni di storia dell’umanità".
Politica | 01 novembre 2021, 14:42
No Green pass come la Shoah, Cirio tuona contro i manifestanti: "Contro l'ignoranza la strada per il vaccino è ancora lunga"
Il governatore condanna i fatti di Novara dopo che Torino è stata per settimane cornice di cortei e proteste di chi si oppone al certificato vaccinale. Allasia: "Fatti deliranti e inaccettabili". Damilano: "Abuso della libertà di espressione"
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