Gli alpini di Cumiana non possono festeggiare i 95 anni dalla fondazione, come avrebbero voluto, ma hanno fatto un regalo al paese, restaurando il monumento ai caduti. Domani si terrà la cerimonia di inaugurazione nei giardini pubblici Tassone alle 15.
“Come gruppo alpini di Cumiana, era nostro desiderio dedicarci alla realizzazione di qualcosa di significativo, com’è nostra abitudine fare per i quinquennali o i decennali che celebriamo. Avevamo quindi pensato a tre giorni di manifestazioni, sfilate, eventi e serate corali fin dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, ma l’arrivo del Covid ha interrotto tutte le iniziative. Volevamo lasciare un segnale nella storia della nostra città e, grazie allo spirito alpino che ci anima, ci siamo dedicati all’unica cosa che ci era permesso fare in quel periodo: lavorare. Ci siamo chiesti come avremmo potuto impiegare le nostre forze in qualcosa che avesse un significato per la comunità e abbiamo quindi rivolto il nostro interesse al Monumento ai Caduti di tutte le guerre” racconta il presidente dell’Ana di Cumiana, Giovanni Picco, che conta 200 soci.
Voluto dal sindaco Emanuele Provana di Collegno, la progettazione del Monumento risale al 1919, ma ne venne deliberata la realizzazione soltanto nel 1922 grazie al commissario prefettizio Antonino Zacco di Cesarò. Il progetto subì un arresto negli anni immediatamente successivi, durante l’insediamento della giunta comunale di Emilio Mollar, d’ispirazione neutralista e lontano dalle celebrazioni patriottiche. A tal proposito si ricorda una battuta tratta dall’Eco del Chisone: “Tutti i Comuni hanno ormai il loro ricordo marmoreo per i loro caduti di guerra. A Cumiana ove da anni si raccolse cospicua somma, non se ne fa più parola”.
Di fronte a quella dura constatazione, un comitato decise di promuovere la realizzazione del Monumento, contattando artisti del settore e raccogliendo ulteriori fondi. Il cassiere del comitato, Don Rainero, contò 21.859 Lire, somma che a quei tempi risultava corrispondere al doppio del prezzo di un edificio signorile a Pinerolo, stimato di circa 10.000 Lire.
L’opera, che quindi il prossimo anno festeggerà il centesimo anniversario dalla sua costruzione, necessitava di un intervento di restauro: “Con l’autorizzazione del sindaco e dell’Amministrazione comunale abbiamo pulito e lustrato il monumento. Lavorando saltuariamente e incontrando qualche imprevisto tecnico, i tempi dei lavori si sono protratti nel tempo: abbiamo iniziato a maggio e finito a fine agosto”. In tutto ci hanno lavorato una trentina di persone.
Durante la stessa cerimonia verrà celebrato il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Saranno infatti presenti le principali autorità in rappresentanza del gruppo alpini, delle associazioni cumianesi, della banda musicale cumianese e della Fanfara in armi della brigata alpina Taurinense: “Questa giornata è per noi molto importante, per questo motivo l’Amministrazione comunale ha deciso di farci dono della partecipazione della Fanfara, fiore all’occhiello degli alpini per le cerimonie ufficiali, che al termine dell’inaugurazione si esibirà in piazza martiri 3 Aprile”.
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