Il Nazionale

Politica | 28 ottobre 2021, 22:17

VIDEO. «Ver-go-gna, ver-go-gna»: piazza Monte Grappa contro la "morte" del ddl Zan. L'assessore Dimaggio: «La diversità è un valore. Vivere sereni ed essere felici diritto di tutti»

Anche assessori e consiglieri comunali della maggioranza nel cuore di Varese per la manifestazione di protesta di Arcigay, associazioni e sindacati dopo la "cancellazione" della legge contro l'omotransfobia. «A differenza di chi si esprime con voto segreto, noi ci mettiamo la faccia. Il Paese è avanti rispetto al Parlamento»

VIDEO. «Ver-go-gna, ver-go-gna»: piazza Monte Grappa contro la "morte" del ddl Zan. L'assessore Dimaggio: «La diversità è un valore. Vivere sereni ed essere felici diritto di tutti»

Un cartello bianco e nudo dietro al quale le facce si vedevano benissimo e sul quale c'è scritto "vergogna", una parola poi urlata dalle tante persone - almeno 200 - presenti in piazza Monte Grappa, è stato alzato per concludere la manifestazione indetta da associazioni e sindacati per protestare contro chi, «senza metterci la faccia come noi e come tutte le persone che rappresentiamo», ha affossato - «anche con l'aiuto delle forze che avevano detto di sostenerci» - il ddl Zan, lasciando l'Italia tra gli «sparuti Paesi europei senza una legge che tuteli con una legge le persone contro la discriminazione e la violenza per motivi fondati su sesso, genere e disabilità».




Tra i tanti interventi ascoltati in piazza, in mezzo a molte bandiere arcobaleno, forte e diretto al cuore dei presenti è arrivato quello dell'assessora Rossella Dimaggio (erano presenti anche altri membri della giunta Galimberti come Andrea Civati e Roberto Molinari e alcuni consiglieri comunali, da Giacomo Fisco al neoeletto Matteo Capriolo Luca Paris): «A differenza di chi si esprime attraverso un voto segreto - ha detto l'assessore ai Servizi Educativi - rivendico palesemente una politica dei diritti di tutti che fa della diversità un valore che rende ognuno di noi speciale. Rivendico di essere una madre, un'insegnante, una politica e un'assessora che rispetta i diritti delle persone e di tutte le cittadine e i cittadini di Varese, una città moderata che lavorare per l'inclusività. Vivere sereni ed essere felici è un diritto di tutti».

Quella scritta, "vergogna", oltre alla bocciatura senza volto e al "tradimento", è stata associata anche a «quei festeggiamenti sguaiati in Senato dopo il voto segreto che non hanno rispetto né dignità». «Nonostante questa sconfitta per il nostro Paese, noi andremo avanti a lottare. Il disegno di legge Zan riconosceva tutele e strumenti concreti a chi combatte contro ogni discriminazione, ma non abbiano perso tempo in questi anni di manifestazioni perché abbiamo fatto capire al Paese che esistiamo e che il Parlamento non rappresenta il comune sentire e un'opinione pubblica che è molto più avanti su questi temi».

Nella diretta che VareseNoi vi ha proposto da piazza Monte Grappa, e che vi riproponiamo qui in basso, trovate gli interventi, moderati da Tommaso Tramonte, dei rappresentanti di tutte le associazioni presenti, sindacati (Cgil e Uil Varese) e Anpi provinciale, da quello di Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese, a quelli di Valeria Brugnoni (Cuorinversi), Moira Meneghin (Famiglie Arcobaleno) e Michelangelo Moffa (Giovani Democratici) e di Zen Bertagna, Ivan Molinari («Se i parlamentari non hanno idea di che faccia abbia una persona trans di 25 anni di Varese... eccomi qui: niente di spaventoso»), Maite Lischetti Giulia Carloni, sempre di Arcigay.

«Ci ritroveremo in questa piazza - è stato detto in conclusione - e la prossima volta sarà per festeggiare».

Redazione

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