Marco Russo è il nuovo sindaco di Savona. L'avvocato, candidato sostenuto dal Pd/Articolo Uno, Patto per Savona, Sinistra per Savona e RiformiAmo ha confermato e superato il risultato del primo turno attestandosi al 62.25% e si prende così, dopo una lunga campagna elettorale, Palazzo Sisto.
La città della Torretta torna dopo 5 anni di governo del centrodestra con la prima cittadina Ilaria Caprioglio, in mano al centrosinistra sconfiggendo il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, l'ex primario del reparto di Chirurgia dell'ospedale San Paolo Angelo Schirru che ha raccolto il 37.75%.
Al primo turno Russo si era fermato al 47.79%, con il suo rivale (che si era attestato al 37.31%) che nelle ultime due settimane aveva tentato di colmare il gap dei 10 punti percentuali apparentandosi con l'ex candidato di Andare Oltre Luca Aschei (che aveva in dote il 3.88%), ricevendo il sostegno di Francesco Versace (aveva raggiunto l'1.25%) e strizzando l'occhio a Manuel Meles e all'elettorato del Movimento 5 Stelle.
Ha regnato su tutto però l'astensionismo, che rispetto alla prima tornata elettorale, nel quale era comunque considerevole (47.57%), è aumentato esponenzialmente a più della metà degli elettori savonesi aventi diritto al voto con un 54%.
Nel frattempo poi è scoppiata la festa, prossimi consiglieri comunali, candidati delle liste a suo sostegno, simpatizzanti, si sono stretti insieme al nuovo primo cittadino che conferma così una tradizione di famiglia più che importante: Nanni, suo papà fu senatore e lo zio Carlo, fu deputato della Dc e Ministro per i rapporti con il Parlamento e di Ministro delle poste e delle telecomunicazioni oltre a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'interno.
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