Mercoledì scorso il sindaco Luca Salvai ha lanciato un post appello agli ambulanti del mercato di piazza Vittorio Veneto, perché i rifiuti, spinti dal vento, erano volati su corso Torino e sulla ciclabile, chiedendo di evitare in futuro situazioni simili. In un confronto telefonico con il referente del sindacato Goia, Pierpaolo Peiretti, il clima si è accesso e il primo cittadino ha detto che sarebbe passato “al bastone, dopo aver usato il bastone e la carota”.
Il ‘bastone’, come spiega lo stesso Salvai, è quello delle multe: “Il problema dei rifiuti che volano via c’è da tempo e abbiamo cercato delle soluzioni con gli ambulanti per affrontarlo, senza successo. Al Comune non resta che multare chi sporca”. Peiretti ha replicato a Salvai con un intervento sabato al mercato e sottolinea: “Non ce l’ho con il sindaco, ma se, quando c’è vento, venisse in piazza con noi, vedrebbe cosa vuol dire fare l’ambulante: per prima cosa devi occuparti degli ombrelloni, perché non si faccia male qualcuno. Non ha senso trattarci come degli ‘sporcaccioni’”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il rivale di Salvai al ballottaggio del 17-18 ottobre, Giuseppino Berti, bollando come inaccettabile il linguaggio del sindaco e la metafora del bastone. Salvai in risposta ha chiesto un incontro pubblico sul mercato con Berti e mercoledì, dopo le 13, incontrerà gli ambulanti per spiegare loro le sue idee e chiarire i fatti.
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