Il Nazionale

Eventi e Turismo | 09 ottobre 2021, 07:38

Riapertura discoteche: "Al 50%, ma è comunque un passo verso il ritorno alla normalità"

Mautino (Silb Piemonte): "Si elimina un vulnus grave per il mondo dell'intrattenimento". Banchieri (Confesercenti): "Ma siamo gli unici vincolati alla zona bianca"

Riapertura discoteche: "Al 50%, ma è comunque un passo verso il ritorno alla normalità"

Dalla prossima settimana si eliminerà un vulnus grave per il mondo dell’intrattenimento serale dei giovani: la riapertura delle discoteche. Un passo che arriva a due anni dalla chiusura e rappresenta forse l’ultimo tassello per riconciliarsi con una nuova normalità dopo la pandemia". Torino e il Piemonte accolgono con favore le nuove decisioni del governo e degli apparati competenti per la categoria dei locali da ballo. E lo fanno per voce di Alessandro Mautino, presidente Silb Piemonte.

 

"Speriamo che col tempo la situazione migliori"

Le attese, per la categoria, erano altre. Ma i titolari delle discoteca per il momento preferiscono vedere il coltello mezzo pieno. "Forse ci si sarebbe aspettato più coraggio, ma il 50% di capienza rappresenta comunque un grande successo del Silb sindacato Nazionale Sale da ballo, rispetto all’impossibile 35% ipotizzato e che non avrebbe consentito la gestione", prosegue Mautino. Che conclude guardando avanti con ottimismo: "Speriamo che con il mese di novembre a dati costanti del contagio e fatte le verifiche nei locali si possa arrivare ameno al 75% per permettere ad un settore stremato e che ancora attende i contributi concessi nell’estate scorsa, di sperare in una vera ripartenza".

"Ma siamo gli unici vincolati alla zona bianca"

"Siamo di fronte a un passo in avanti - dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti -, anche se ormai si è persa la stagione estiva. A trarre beneficio, al chiuso, saranno solo gli esercenti con capienza molto ampia. Ma soprattutto, rimaniamo l’unico settore che attualmente può restare aperto solo in zona bianca. Già in zona gialla i locali dovranno restare chiusi. Un'incertezza che condiziona anche investimenti ed eventuali assunzioni di personale”. 

Massimiliano Sciullo

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