Sono stati effettuati i prelievi per poter effettuare gli esami istologici e poter capire con certezza fra novanta giorni qual è stata la causa che ha portato al decesso della 27enne Marika Galizia, la giovane neo mamma che si è dovuta arrendere alle complicazioni insorte durante il parto lo scorso martedì.
Quest'oggi è stato svolto infatti l'esame autoptico da parte del medico legale Francesca Frigiolini, alla presenza del medico legale dottor Marco Scaglione, Ezio Fulcheri primario dell'anatomia patologica dell'ospedale Gaslini e di parte per la famiglia (difesa dall'avvocato Giovanna Vigna) il medico legale Cammilla Tettamanti.
Originaria di Ceriale, la ragazza era giunta all'ospedale San Paolo di Savona, come da programma per il lieto evento, al termine di una gravidanza nella norma, in salute e con tutti gli esami di routine regolari. Stando a quanto riferito pare che però le sue condizioni, insieme a quelle del nascituro, si siano aggravate improvvisamente durante il travaglio, facendo propendere i medici per la soluzione del parto cesareo.
Una volta venuto alla luce il neonato ha immediatamente palesato una gravissima sofferenza da asfissia perinatale (assenza di attività cardiaca e respiratoria alla nascita) ed è stato trasferito d'urgenza grazie allo Sten al Gaslini di Genova, mentre la madre è stata ricoverata in Rianimazione, dove purtroppo ha perso la vita.
Il piccolo si trova ricoverato nel reparto di Patologia Neonatale del nosocomio pediatrico dell'ospedale Gaslini di Genova con prognosi riservata e in totale dipendenza da supporti per mantenere le sue attività vitali.
Sull'accaduto indaga la Procura, avvertita dall'Asl2 che nel contempo aveva avviato un'indagine interna per accertare la dinamica dei fatti alla quale si affiancherà con ogni probabilità il lavoro degli ispettori di Alisa, con il pm Chiara Venturi che aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
"Confermo che i primi riscontri non hanno fatto emergere nulla, l'attività è stata assolutamente coerente con quello che è il normale percorso in casi di questo tipo. È stata nominata una commissione, coordinata dal nostro direttore sanitario Michele Orlando, che prevede la partecipazione di tutte le componenti, sia di tipo tecnico che di sanità pubblica, che lavorerà a supporto dell'attività di Asl 2 e nel rispetto delle attività delle autorità giudiziarie: a breve avremo i primi riscontri. Le condizioni del bambino? La prognosi è assolutamente riservata" aveva dichiarato Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa.
Secondo quanto era stato riferito da Ansaldi, le cause del decesso della donna potrebbero essere riconducibili in base ad una valutazione epidemiologica "ad un'embolia da amnios, un evento decisamente raro, un caso ogni 3/4/5 anni".
Il direttore generale di Alisa aveva risposto inoltre ad una domanda legata alla vaccinazione anti-covid della giovane: "Non so se fosse vaccinata, ma siamo in mondi diversi: se sarà un'embolia amniotica non centrerà nulla con la vaccinazione anti-covid".
Marika era molto conosciuta, specialmente nell'ambito sportivo del savonese: da 11 anni era infatti iscritta alla sezione arbitrale di calcio di Albenga. E proprio dai massimi vertici nazionali dell'AIA e non solo è arrivato il messaggio di cordoglio per la famiglia.
Commenti