E' subito arrivata la controreplica da parte degli attivisti di 'Friday for Future', che rispondono all'assessore alla municipale Giorgio Viale sul presunto intervento del sindaco Marco Bucci alla manifestazione di questa mattina.
Gli attivisti avevano raccontato di un intervento della polizia municipale per conto di Bucci, il quale avrebbe indirettamente intimato di abbassare il volume della musica in piazza Matteotti. Viale ha smentito l'ingerenza del sindaco, ma gli attivisti non ci stanno a passare per bugiardi e controreplicano.
"In merito a quanto accaduto durante la manifestazione di questa mattina, svoltasi in piazza Matteotti, vogliamo rispondere al comunicato stampa inoltrato dal Comune in cui l’assessore Viale ci definisce bugiardi", scrivono.
"Alle ore 12:00 circa si recano sul luogo della manifestazioni 4 agenti della polizia municipale, ci chiedono di mostrare loro i permessi per l’impianto audio. Chiamiamo un agente della Polizia di Stato, che da 4 anni segue le nostre manifestazioni e ci aiuta a compilare la modulistica necessaria. Lo stesso agente spiega quali permessi abbiamo richiesto per la manifestazione mentre i vigili spiegano che possono procedere con sanzione e richiedono le generalità e un documento di uno degli organizzatori, compreso l’indirizzo di casa del ragazzo, e hanno riferito che a chiamarli è stato il sindaco.
Tra le persone che ascoltavano queste affermazioni c’erano quattro degli organizzatori, un agente della DIGOS e alcuni manifestanti. Ci teniamo a precisare che la manifestazione si è svolta nel pieno rispetto delle norme sanitarie, nel pieno rispetto della documentazione richiesta con largo anticipo e nella totale riuscita dell’evento in modalità pacifica e sicura.
A parte la minaccia, nessuna sanzione è ancora arrivata. I soldi raccolti dai manifestanti, qualora non servissero per pagare la sanzione, saranno donati in beneficenza e sarà reso pubblico l’ente destinatario. Adesso, caro Sindaco, assessore e chiunque altro; sarebbe molto più onesto chiedere scusa, provare a costruire un dialogo con i giovani della vostra città, e ammettere di aver sbagliato piuttosto che usare potere e canali preferenziali per far passare noi da bugiardi.
Perché sì, siamo giovani ma bugiardi no.
La musica continua".
Firmato dai ragazzi e dalle ragazze di Fridays For Future Genova.
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