Orari di nidi più flessibili, progettare parchi gioco lontano dal traffico, potenziare la rete di assistenza domiciliare, più bus per gli ospedali. Sono queste alcune delle richieste del sindacato dei medici Anaao Assomed Piemonte, che ha inviato una lettera aperta al futuro sindaco di Torino. Una missiva che si apre con una riflessione.
"A Torino le diseguaglianze di salute sono peggiorate"
“La città - si legge - è attraversata dal tram 3, che va da un quartiere collinare storicamente tra i più benestanti, fino alle Vallette. Lungo gli 8 km del tram 3, ad ogni chilometro chi abita nel tragitto perde 6 mesi di vita. Dunque 4 anni di vita in meno per chi abita alle Vallette, rispetto a chi vive in piazza Hermada”. Un quadro delineato nel 2010 dagli epidemiologi ma, come spiega l’organizzazione sindacale, “ora l’impressione è che a Torino le diseguaglianze di salute siano peggiorate”.
"Ripensare area del Parco della Salute"
Per questo Anao ha deciso di fissare le dieci priorità per la sanità torinese, partendo dal presupposto che il “sindaco è l’autorità sanitaria locale”. In primis per il Parco della Salute deve essere rivalutata “la scelta dell’area, che ha una limitata estensione rispetto alle necessità. I nuovi ospedali dovrebbero essere a ”fisarmonica”, con possibilità di aumentare i posti letto secondo le necessità, come la drammatica esperienza del Covid-19 ci dovrebbe aver insegnato”. Il sindacato chiedere poi di potenziare l’assistenza domiciliare integrata, utilizzando i fondi del PNRR per aprire le “ Case di Comunità, con aggregazioni di medici di famiglia h12 che lavorino in collaborazione con i servizi sociali, infermieristici e con gli specialisti ambulatoriali”.
"Parchi gioco lontani da strade trafficate e scuole car free"
Tra le priorità le riduzioni dell’inquinamento atmosferico, con un’attenzione specifica per i bambini progettando “parchi giochi lontano da strade trafficate e promuovendo scuole car free”. Anao Assomed Piemonte chiede poi di continuare a “contrastare la ludopatia”, così come promuovere campagne anti-fumo, “di sensibilizzazione contro il cibo spazzatura, corsi pre-parto in lingua straniera, attività di sportive per giovani” nelle zone più degradate della città.
"Governi Torino come se vivesse alle Vallette"
La missiva si conclude poi con un appello: “ Nelle scelte per la salute, Le chiediamo di non avere altro interesse che non sia la tutela della salute. Dunque, caro futuro Sindaco, Le chiediamo di governare la Città come se vivesse alle Vallette, come se dovesse improvvisamente andare in Pronto Soccorso, come se respirasse l'aria con i polmoni di un bambino che gioca all'aperto”.
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