Sono in netto miglioramento le condizioni di uno dei feriti del crollo della palazzina nella periferia di Torino nel quale ieri è morto un bambino di 4 anni.
Ultimo ferito estratto dalle macerie, 22 anni, con trauma al cranio e al bacino, ieri è stato operato e oggi è stato estubato. Ora è sveglio e cosciente, ricoverato in rianimazione all'ospedale CTO: per il momento la prognosi resta riservata.
In gravi condizioni e in prognosi riservata anche un altro 22enne, un geometra rumeno che nello scoppio ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 50% del corpo. Ancora in ospedale anche la mamma di Aron, il bimbo deceduto: le sue condizioni fisiche non destano preoccupazione.
Nel frattempo nella casa due piani di via bramafame sventrata dallo scoppio proseguono i rilievi dei Vigili del Fuoco e degli inquirenti. Ll'ipotesi più accreditata è che a causarlo sia stata una fuga di gas da una bombola. La Palazzina Infatti non è allacciata alla rete del gas metano.
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