La guida di mountain bike di None Mauro Casarone raggiungerà la vetta più alta del Breithorn (4.165 metri) per promuovere la costruzione di pozzi in Burkina Faso.
Casarone, nato nel 1971, da sempre appassionato di sport e montagna, ha iniziato a praticare mountain bike nel 2000, diventando nel 2016 guida della Simb (Scuola italiana di Mountain bike) e della quale, dal 2021, è entrato a fare parte come responsabile del Piemonte. È tra i fondatori dell’associazione Bike&more, con sede nel suo paese, nata per avvicinare adulti e ragazzi alla disciplina.
“La scelta di scalare il Breithorn ha un doppio significato – spiega Patrizio Righero, portavoce della Diocesi di Pinerolo –, da una parte denunciare il drammatico scioglimento del ghiacciaio del Monte Rosa, una riserva di acqua importante, a causa dell’innalzamento delle temperature, e dall’altra sensibilizzare riguardo la grave carenza di questo bene nel Sahel. È inoltre strettamente legata alla figura del vescovo emerito di Pinerolo, Pier Giorgio Debernardi, ora in Burkina Faso a capo della onlus ‘Acqua nel Sahel’, che da giovane ha più volte intrapreso questa scalata”.
Il vescovo emerito ha lasciato Pinerolo nel 2018 per andare a dare una mano in Burkina Faso e con l’associazione sono stati scavati più di 30 pozzi in villaggi e nelle periferie più povere e abbandonate della capitale Ouagadougou.
La speranza è che l’impresa di Casarone possa attirare attenzione sui progetti della onlus e portare fondi per realizzare altri pozzi, che costano circa 7mila euro l’uno e sono essenziali per evitare che i bambini e gli adulti prendano malattie, bevendo acqua sporca e infetta.
Attualmente il nonese è a Cervinia per l’ambientamento e potrebbe tentare la scalata la prossima settimana, a seconda delle condizioni meteo, dopo aver studiato i punti critici del percorso con una guida. Gli aggiornamenti si possono seguire sulla pagina Facebook dell’associazione.
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