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Politica | 29 luglio 2021, 11:07

Cinema teatro nazionale di Molassana, Piciocchi torna sul tentativo del comune di acquisirlo: "Presto novità positive"

"Di tutto questo abbiamo parlato in un partecipato incontro pubblico. Ringrazio tutti gli intervenuti perché mi pare davvero ci siano le condizioni per fare, tutti insieme, un ottimo lavoro", ha detto l'assessore

Cinema teatro nazionale di Molassana, Piciocchi torna sul tentativo del comune di acquisirlo: "Presto novità positive"

L'assessore al bilancio Pietro Piciocchi torna sul tentativo del comune di acquisire il cinema teatro nazionale di Molassana. Ieri l'ex vice sindaco ha partecipato a un incontro pubblico, al termine del quale ha pubblicato un post su Facebook in cui ha parlato dei progetti di recupero che riguardano la struttura, chiusa dagli anni '70.

"Oggi parliamo di questo meraviglioso oggetto: l'ex cinema Teatro nazionale di Molassana. - scrive Piciocchi - L'obiettivo che mi sono prefissato è chiarissimo: acquisirlo al patrimonio del Comune per avviare, insieme alle Associazioni dei cittadini e al Municipio, un ambizioso progetto di recupero.


Si tratta di un immobile abbandonato da oltre cinquant'anni che potrebbe diventare l'epicentro di una proposta culturale dell'alta Val Bisagno. Sto trattando con la proprietà e sono estremamente confidente che presto ci potranno essere novità molto positive. Di tutto questo abbiamo parlato nel pomeriggio di oggi (
Ieri, ndr) in un partecipato incontro pubblico. Ringrazio tutti gli intervenuti perché mi pare davvero ci siano le condizioni per fare, tutti insieme, un ottimo lavoro. Io ci credo!".

L'ex cinema teatro nazionale di Molassana è stato inserito tra i 'Luoghi del Cuore' FAI: "Il luogo del cuore di Molassana è il Cinema Teatro Nazionale. - si legge nella descrizione - Costruito nel 1937 nella località Olmo per volontà della famiglia Finello e progettato dall’Ing. Ravera, in origine fu denominato 'Savoia' ed è stato il primo cinema a nascere nella vallata.

Con la sua facciata monumentale arricchita da pregiate balaustre e modanature, si presentava come un grande salotto della Genova 'bene', per poi diventare col tempo il centro di ritrovo dei più giovani che qui passavano interi pomeriggi con amici. Il suo interno presenta un seminterrato adibito a deposito, un piano terra con foyer per ospitare gli spettatori durante i tempi morti, la suggestiva sala con platea, comodi seggiolini in legno seppur scricchiolanti e ovviamente lui: il palcoscenico. Successivamente al piano superiore fu realizzata una palestra e la sede 'Opera Nazionale Balilla'.

Ma come tutte le belle storie, ha anche una fine. E quella del Cinema Teatro Nazione porta la data degli anni ’70, quando si era deciso di chiuderlo provvisoriamente. Il cinema però non è mai stato riaperto e versa in condizioni precarie, vedendolo protagonista pochi anni fa di un grave incendio sviluppatosi al suo interno
".

Francesco Li Noce

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