E’ sicuramente l’argomento del giorno, dopo la decisione di ieri del Governo di rendere obbligatorio il ‘green pass’ per determinati locali e momenti di vita, dal 5 agosto. Una decisione che, di fatto, ha accelerato la vaccinazione, come dimostrano i numeri registrati tra ieri e mercoledì a Sanremo e Imperia. Abbiamo voluto chiedere ad alcuni commercianti e semplici clienti cosa pensano del pass.
Possiamo dire che, la maggior parte degli interpellati è favorevole al vaccino e anche al ‘Green pass’. Questo non significa ovviamente che lo siano tutti, anche perché non abbiamo interpellato ‘tutti’. I commercianti (bar e ristoranti) sono favorevoli, soprattutto se questo consentirà di evitare nuove chiusure.
Tra i clienti non abbiamo trovato dei no, anzi il 90 per cento è anche pronto ad esibirlo il ‘green pass’. Insomma, pur con qualche incongruenza sempre rimediabile, il ‘lasciapassare’ per bar e ristoranti entrerà in vigore il 5 agosto, anche se sono previste in giro per l’Italia molte manifestazioni di protesta in merito. Saranno le forze dell’ordine a controllare e, ne siamo certi, qualche discussione ci sarà.
Intanto ricordiamo che il certificato verde viene rilasciato solo in alcuni casi. A chi ha concluso la vaccinazione con prima e seconda dose, ma anche a chi non avendola ancora finita è in attesa della seconda. Ottiene il Green Pass chi è stato malato ed è guarito entro i 6 mesi antecedenti al rilascio della documentazione. Verrà data la possibilità anche a chi non si è vaccinato di ricevere il Pass, solo se dimostra un risultato negativo al test molecolare o antigenico. Attenzione però perchè la durata della certificazione verde non è uguale per tutti.
Varrà 9 mesi dal giorno in cui è stata somministrata la seconda dose di vaccino, 6 mesi per chi ha sviluppato la malattia è appena 48 ore per chi ha fatto il tampone o il test rapido risultando negativo. Il Pass è esteso anche in zona bianca e ad averlo dovranno essere tutti quelli con età superiore ai 12 anni.
Dove serve il Green Pass?
- Ristoranti dove la consumazione sarà al chiuso (nessun obbligo di Pass all’aperto)
- Bar (concessa solamente la consumazione in piedi al bancone senza certificazione)
- Cerimonie, come era già stato stabilito e quindi di legge da alcuni mesi
- Ospedali e strutture protette per far visita agli ammalati
- Piscine (al chiuso)
- Palestre
- Sport di squadra
- Centri benessere
- Fiere
- Congressi
- Concerti
- Teatri
- Cinema
- Concorsi
- Sale gioco e divertimento
Non si potrà quindi accedere senza la certificazione a nessuno di questi posti. In caso di violazione si ricorre ad una sanzione che varia dai 400 ai 1.000 euro sia per l'esercente che per l’utente. Nel caso in cui la violazione fosse ripetuta per tre volte in giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da uno e fino ad un massimo di 10 giorni. Il certificato si può scaricare dal sito apposito inserendo il numero della tessera sanitaria e un codice authcode ricevuto per sms o email, oppure, dal fascicolo sanitario elettronico regionale o tramite le App Io e Immuni.
Molte sono ancora le cose da definire e nelle prossime settimane, ha detto il presidente Draghi, che verranno discusse e decise. Tra cui l’obbligo vaccinale nelle scuole, l’uso del Pass sui mezzi di trasporto, gli sconti sui tamponi, il periodo di quarantena per i vaccinati che sono stati a contatto con un positivo. Restano chiuse, per il momento anche le discoteche.
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