Il Nazionale

Cronaca | 22 luglio 2021, 17:33

Ex Ilva, raggiunto l'accordo con l'azienda, sospeso lo sciopero dei lavoratori, la Fiom: "La lotta paga"

Questa mattina i lavoratori avevano manifestato con un corteo a Cornigliano e si preparavano a forme di lotta "più coinvolgenti". Nel pomeriggio, dopo un lungo incontro è arrivato l'accordo

Ex Ilva, raggiunto l'accordo con l'azienda, sospeso lo sciopero dei lavoratori, la Fiom: "La lotta paga"

Dopo un tavolo lungo tre ore è stato raggiunto l'accordo tra Acciaierie Italiane e i sindacati sull'ex Ilva di Cornigliano. I lavoratori hanno così sospeso lo sciopero cominciato martedì, che aveva portato alla messa in libertà, ovvero la sospensione senza stipendio fino a fine turno, di una ventina di operai di vari reparti.

Questa mattina i lavoratori avevano manifestato con un corteo a Cornigliano e si preparavano a forme di lotta "più coinvolgenti". Nel pomeriggio, dopo un lungo incontro è arrivato l'accordo. (Nella gallery il testo firmato da azienda e sindacati).

Nel dettaglio, si legge: "L'Azienda conferma la vigenza e validità dei precedenti accordi in materia di ricorso alla cig con causale covid-19 nazionale e le relative intese intercorse in materia di rotazione del personale.

A titolo esemplificativo, stante l'attuale visibilità degli ordinativi ed in funzione degli impianti in marcia e del personale coinvolto, le rotazioni interesseranno l'intero personale iscritto a libro matricola aziendale sul sito produttivo di Genova Cornigliano a cui sarà garantito un minimo di 20 giorni lavorati a decorrere dal 26.7.2021 fin al termine della tredicesima settimana di cig di cui al presente accordo, al netto del personale che ha avanzato richiesta volontaria di collocamento in cassa integrazione.

Tali giornate di lavoro saranno analizzate tenendo conto per ogni singolo lavoratore in caso di godimento ferie, malattia, infortunio, donazione sangue, ricorso ad altri giustificativi di assenza;

Al singolo dipendente addetto al servizio di manutenzione verrà garantita una presenza al lavoro mensile non inferiore all'80% dei giorni lavorativi mensili sempre ovviamente al netto di eventuale personale collocato in cig volontaria.

Ove necessario, verranno pianificate periodiche riunioni con la RSU, nell'ambito di vigenza del presente accordo, al fine di verificare l'andamento produttivo di marcia degli impianti e le possibilità di ricorso alla massima fungibilità e rotazione del
personale, ove possibile. Sempre con la RSU saranno effettuati periodici incontri di verifica, a richiesta delle parti firmatarie, al fine di monitorare la puntuale imputazione di ferie estive in presenza di richieste del singolo dipendente debitamente autorizzata dai preposti aziendali incaricati.

I singoli casi di presunta anomalia segnalati dalla RSU saranno oggetto di verifica in capo alla Direzione del personale e in caso di erronea imputazione saranno regolarizzati.

In applicazione di quanto già convenuto nei precedenti accordi in materia di ammortizzatori per cavid-19, i ratei di retribuzione indiretti e differiti (a titolo esemplificativo rateo tredicesima, ferie, rol, ex festività) matureranno mensilmente ma saranno proporzionate alle effettive giornate lavorate.

Ad esito del raggiunto accordo e della relativa intesa a latere, con effetto immediato viene revocato lo stato di agitazione in essere presso il sito produttivo di Genova Cornigliano attivato con nota della RSU in data 15.7.2021 e dal successivo comunicato del 21.7.2021
".

"Nell'incontro di oggi l'azienda ha accolto le nostre richieste e ha aumentato i giorni di lavoro e diminuito il numero dei lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione" così Stefano Bonazzi Segretario Generale Fiom Cgil Genova al termine dell'incontro.
L'azienda garantisce 10 giornate di lavoro effettivo per tutte le maestranze e ha diminuito il numero dei lavoratori coinvolti dalla cassa "ieri si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione - conclude Bonazzi - rileviamo un cambio di atteggiamento da parte dell'azienda".
Le criticità per l'impianto genovese non sono comunque risolte, restano infatti aperte ancora tutte le questioni legate agli investimenti sugli impianti e quelli non più rinviabili legati alla sicurezza.

Apa Uilm: "Ancora troppi i nodi da sciogliere"

"In merito all'intesa sottoscritta oggi tra oo.ss e Arcelor Mittal, scrive Antonio Apa, segretario generale Uilm Genova - avendo io la responsabilità di rappresentare una grande organizzazione come la Uilm, ed essendo una persona seria e responsabile, ho dato il mio avvallo all'accordo nell'interesse comune e nell' interesse del rapporto tra organizzazioni sindacali e azienda. Noi non conosciamo il progetto industriale, non c'è nessuna indicazione in merito, manca una cronoprogramma, quali assetti produttivi e industriali, quale salvaguardia occupazionale? Sono tutti nodi che devono essere sciolti dal Governo. La politica deve assumersi la sua responsabilità perché se non lo facesse, condannerebbe un asset strategico del paese in un mercato in cui cresce la domanda di acciaio".

 

Francesco Li Noce

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