È trascorsa senza particolari problemi la nottata di maltempo, che ieri aveva indotto l’Arpa a emettere un’allerta gialla (il primo grado di pericolosità, sopra il verde). L’allerta era focalizzata su precipitazioni a carattere temporalesco, di forte intensità, che avrebbero potuto dar vita a localizzati allagamenti e isolati fenomeni di versante.
Una previsione che si è verificata, sin a partire dal tardo pomeriggio, nella pianura saviglianese. A Racconigi un forte temporale ha causato diversi allagamenti, rendendo necessario l’intervento di molte squadre dei Vigili del fuoco da tutta la provincia, impegnati soprattutto in operazioni di prosciugamento.
“Sott’acqua” anche l’auditorium delle scuole medie, mentre la pioggia molto intensa e forte ha colpito anche il centro cicogne della Lipu, dove oggi si valutano i danni, dal momento che si teme a morte di tanti piccoli nuovi nati.
Il temporale che si è abbattuto sulla città era legato all’intensa precipitazione che ha colpito la pianura torinese. Nei territori vicini, precipitazioni di intensità minore, che hanno tuttavia impegnato i Vigili del fuoco per buona parte della notte.
Il resto della Granda, invece, a macchia di leopardo, è stato interessato da fenomeni temporaleschi a partire dalla serata e nel corso della nottata.
Per tracciare un quadro della situazione durante la notte, fondamentali sono i dati rilevati dalle stazioni meteo che l’Arpa ha sul nostro territorio.
Sulla resto della Granda i temporali più intensi nel corso della sera e della nottata
I dati maggiori sulle piogge delle ultime 24 ore riguardano la “macroarea” a sud di Cuneo e Mondovì, verso il confine con la Liguria. Qui, nella serata di ieri, sono caduti 96.6 millimetri d’acqua a Frabosa Soprana, 73,6 millimetri a Robilante, 73 al Rifugio Mondovì e 54 a Boves.
In tarda serata, temporali anche a Cuneo (35,6 millimetri), Dronero (41,8), mentre a partire dalle 23 di ieri si è registrato un forte accumulo a Costigliole Saluzzo (60,2 millimetri) e Saluzzo (41,8).
Dati significativi, per la quantità di acqua caduta in un arco temporale nemmeno così esteso, giungono anche da Frabosa Soprana (46.8 millimetri), Roccaforte Mondovì (40.6), Chiusa Pesio (40.2), Peveragno (39.4), Marene (38.2), Bra (37.4), Villanova Solaro (32.6), Treiso (31.5).
Nelle Valli del Monviso, i temporali si sono estesi anche nel corso della notte, con 47,4 millimetri di acqua caduta a Barge, 43,1 a Paesana, 38 a Brossasco, 27,6 a Crissolo, 24,2 a Pontechianale, 22,2 a Bellino, 21,8 a Sampeyre.
A scalare, 22,6 i millimetri registrati a Elva, 22,4 a Monterosso Grana, 21.8 a Saliceto, 21 a San Damiano Macra, 18,4 a Belvedere Langhe, 18,2 a San Bernardo di Garessio. Valori poco distanti dai 10 millimetri a Prunetto (15.4), Ponte di Nava (14,4), Rodello (14,4), alla Gardetta (13), Acceglio, Baldissero d’Alba (12,6), Castelmagno (12,4), Farigliano (12,2), Argentera (11,8), Vinadio (10,8), Canosio (10,6), Valdieri (10,4), Limone Pancani (8,6), e alla diga del Chiotas (6,4).
Tutte ampiamente sotto i 10 millimetri di pioggia caduta al solo le altre stazioni della Granda.
Situazione ordinaria sui fiumi: solo l’Ellero tocca la soglia di guardia
I dati Arpa, inoltre, forniscono una mappatura anche dei principali corsi d’acqua della nostra provincia. Nessuna criticità nella notte. Soltanto l’Ellero, all’altezza di Mondovì, ha toccato la soglia di guardia, con un livello idrometrico di 2,08 metri, alle ore 23.30 di ieri (mentre alle 22 ha raggiunto 1 metro e 28 centimetri a Roccaforte Mondovì).
Situazione ordinaria per il Tanaro, che ha solo fatto registrare un normale picco di 1,39 metri, alle 3, a Ponte di Nava. Così come per il Po e il Varaita (leggero incremento alle ore 4 a Rossana). Leggermente ingrossato il Torrente Ghiandone, alla stazione di Staffarda di Revello (il picco stamattina alle ore 6).
Livelli idrometrici con rialzi poco significativi sul Grana, a Levaldigi e sulla Stura di Demonte, a Fossano. A Carrù il Pesio, nel giro di tre ore, a partire dalle 3.30, si è alzato di 43 centimetri, comunque bel al di sotto delle soglie di guardia. Situazione all’incirca analoga sul Corsaglia, a San Michele Mondovì, passato dagli 89 centimetri di livello alle 22,30 a 1 metro e 18 centimetri della mezzanotte e mezza.
Sempre il Corsaglia ha superato la pre-soglia di allerta, con 1,54 metri di livello, alle ore 23, a Montaldo di Mondovì.
Il Pesio, a Chiusa, ha avuto un picco di 1,36 metri alle 22. Il Vermenagna, alle 21,30, ha raggiunto il livello massimo delle ultime 24 ore, con 1,13 metri. Alle 7 di stamattina, invece, si è registrato il picco di 1,36 metri sul Tanaro, a Farigliano.
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