Dopo Cuneo, Mondovì e Savigliano, Borgo San Dalmazzo è uno dei centri di maggior interesse in vista della consultazione amministrativa del prossimo anno.
Quando manca un anno, grava l’incognita di una possibile ricandidatura del sindaco uscente Gian Paolo Beretta.
Un nodo che verrà sciolto a breve dal Parlamento quando si capirà a quale fascia di Comuni verrà concessa la facoltà di un terzo mandato consecutivo per i sindaci.
Se Borgo venisse ricompresa, appare quanto mai probabile la ricandidatura di Gian Paolo Beretta, il quale non ha mai nascosto le sue intenzioni di voler rimanere in politica.
Oggi Beretta è entrato nel coordinamento di “Azione”, il partito di Carlo Calenda che ha come referente cuneese il deputato Enrico Costa.
Nel giugno del 2017 era stato riconfermato sindaco con quasi il 75%: una vittoria schiacciante, con un incremento di 13 punti percentuali rispetto al 62% ottenuto nel 2012.
In questi ultimi mesi a far discutere è soprattutto la questione del biodigestore (il progetto prevede una riqualificazione tecnologica dell'impianto di compostaggio esistente in località San Nicolao, con produzione di biometano).
É dunque verosimile che la campagna elettorale avrà questo come tema dominante, considerando che la discarica di San Nicolao ha creato negli anni non pochi malumori tra i cittadini.
Non occorrono soverchi sforzi di fantasia per immaginare che sarà infatti proprio questo il punto su cui faranno leva gli sfidanti, partendo dalla considerazione che nel programma elettorale di Beretta del 2017 non si faceva alcun cenno alla questione biodigestore.
Tutto è partito da un convegno sui rifiuti in auditorium a novembre 2018.
La questione ha già avuto i suoi contraccolpi sugli equilibri della maggioranza, determinando, nel dicembre del 2019, le dimissioni di un assessore di punta, Mauro Fantino.
Proprio lui potrebbe ora candidarsi a sindaco e indirizzare la campagna sul no al biodigestore. È uno dei fondatori del comitato “stop al biodigestore”, distribuisce volantini in cui attacca pesantemente il sindaco e non perde occasione per pungolarlo in Consiglio comunale.
Il fronte del no al biodigestore cresce e potrebbe essere lui a rappresentarlo alle prossime elezioni.
Circola anche il nome di Roberta Robbione, attuale vice sindaco.
Nel 2017 era stata la candidata che aveva ottenuto il maggior numero di consensi (690). È assessore al Bilancio e alla Cultura, donna capace e riflessiva.
Se Beretta non potesse ricandidarsi potrebbe essere lei il suo “delfino”.
E se le preferenze fossero così copiose come la volta scorsa potrebbe ambire a diventare la prima donna sindaco nella storia politico-amministrativa di Borgo.
Insistenti le voci su Mauro Bernardi, vice sindaco di Beretta nel primo mandato e presidente dell'Ente Fiera a Borgo. Aveva lasciato le cariche in municipio per assumere la presidenza dell'Atl del Cuneese.
A spingerlo, in particolare, è l’ex direttore dell’Atl, Paolo Bongioanni, oggi capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione.
Se Bongioanni fosse il candidato sindaco del centrodestra a Cuneo si innesterebbe tra i due un buon tandem all’insegna dell’…Atl.
La partita elettorale di Borgo si presenta dunque interessante.
Anche questa, alla stregua di Cuneo, potrebbe riservare sorprese.
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