Primo weekend di mobilitazione dei Radicali Italiani, a Torino, per legalizzare l'eutanasia. Sabato e domenica sono organizzati tre momenti informativi, in piazza Castello (15 maggio dalle 10 alle 13 e 16 maggio dalle 16 alle 19) e in via Garibaldi all'angolo con via San Dalmazzo (16 maggio dalle 11 alle 13), con distribuzione di volantini per pubblicizzare il referendum per legalizzare la morte "assistita", che verrà lanciato quest'estate dal partito di Emma Bonino.
"Torino - ha spiegato Igor Boni, presidente di Radicali Italiani e candidato alle primarie del centrosinistra - ha una consolidata tradizione libertaria e sull'autodeterminazione delle persone. Nel 2013, a livello italiano, vennero raccolte oltre 60 mila firme da noi e dall'associazione Luca Coscioni per introdurre anche nel nostro ordinamento l’eutanasia legale: il capoluogo piemontese, con 6 mila, fu la prima città italiana per numero di sottoscrizioni".
L'obiettivo dei Radicali è ambizioso: la raccolta verrà lanciata il 1° luglio ed entro il 30 settembre si punta ad ottenere 500mila adesioni. A giocare contro questo risultato, come sottolineato dalla coordinatrice dell'Associazione Aglietta Patrizia De Grazia diversi fattori, a partire dalla pandemia e difficoltà di organizzare eventi in presenza, così come quella di trovare autenticatori delle firme durante il periodo estivo. Da qui l'appello di Silvio Viale dell'associazione Luca Coscioni: "Ad avvocati, dipendenti e consiglieri comunali e regionali a farsi avanti come autenticatori".
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