Nel 2020 oltre 11 milioni di euro in meno nelle casse del Comune di Torino da multe e violazioni al codice della strada. La pandemia, che a partire dal marzo delle scorso anno ha colpito tutto il territorio, ha di fatto fortemente limitato tutti gli spostamenti, con un calo delle entrate da sanzioni.
Se nel 2019 Palazzo Civico aveva incassato 50 milioni e 810 mila euro da automobilisti indisciplinati, nel 2020 la cifra è scesa a 38 milioni e 920 mila euro. Come in passato continua a persistere il problema delle mancate riscossioni: gli accertamenti superano infatti i 53 milioni e mezzo di euro. Dati presentati questa mattina a Palazzo Civico, nel corso di una commissione. Meno incassi equivalgono anche a meno violazioni del codice della strada: nel 2020 sono infatti state 743.745, oltre 60mila in meno rispetto all'anno precedente. E la pandemia ha cambiato inevitabilmente il modo di muoversi delle persone e quindi la tipologia di multe.
Si è registrato un vero e proprio boom di automobilisti che hanno bruciato il rosso, dove il ruolo principe lo hanno certamente giocato i T-red installati dall'amministrazione Appendino. Se a fine 2019, a poco meno di un mese dal loro debutto, le sanzioni avevano superato di poco le 4.500, nel 2020 ne sono state registrate oltre 122mila e 400. Si dimezzano al contrario quelle per passaggi non autorizzati ai varchi ztl, complice anche il fatto che per la pandemia gli impianti sono stati spenti ed il centro reso accessibile a tutti.
Registrano un calo più contenuto, che va dalle 20mila alle 30mila in meno, le sanzioni fatte per violazioni varie dalla Municipale e dagli ausiliari alla sosta di Gtt. Tendenza simile a quella che si registra per chi non rispetta i limiti di velocità: i velox fissi hanno immortalato 57 mila e 400 trasgressori, contro i quasi 85 mila del 2019.
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