Spettacolari opere d’arte “illuminano” le facciate di tre edifici di Nizza

“Spettacolari”, difficile utilizzare altri termini per definire le luci d’artista che colorano, illuminano, trasformano, impreziosiscono le facciate di alcuni edifici emblematici di Nizza.

Tutti i giorni, a partire dalle 17,30 e fino al 3 gennaio sarà possibile ammirare queste vere opere d’arte, facendo attenzione a non sforare le 20, quando scatta il coprifuoco.

L’iniziativa "Nice en Lumière 2020" mette in evidenza alcuni tra gli edifici emblematici della città.
Si tratta delle facciate della chiesa di Jeanne d'Arc, della Gare du Sud e di Villa Masséna (lato rue de France) illuminate con i giochi di colore dell’artista Gaspare di Caro.

Originario di Antibes, l'artista Gaspare di Caro appartiene al movimento Locative-art e si ispira all'Ecole de Nice ed ai Nouveaux Réalistes.

La tecnica, risale al XV secolo, ma é decisamente moderna e consente all'artista di proiettare la luce su una superficie perfettamente delimitata ed eliminare così il problema dell'inquinamento luminoso.

La sua ambizione è collegare luminografia e risparmio energetico. Per questo Gaspare Di Caro ha sviluppato proiettori di piccole dimensioni, a basso consumo energetico e utilizzabili in modo permanente.

Il suo strumento preferito è il GPS, che gli permette di definire gli spazi chiave per presentare le sue opere: nulla è lasciato al caso. Grazie a questo strumento sceglie e definisce uno spazio che rende sensibile e mette in risalto con le sue performance di luce architettonica.

Gaspare Di Caro ha “iluminato” la Fontana del Nettuno a Madrid (2004), la Villa Ephrussi Rothschild a Saint-Jean-Cap-Ferrat (2007), la Fontana di Trevi a Roma (2008), la Cattedrale dell'Avana a Cuba per la visita di Papa Benedetto XVI (2012), Cristo Redentore a Rio (2018) e il museo Cocteau a Mentone (2020). A Nizza, le facciate di 7 hotel sulla Promenade des Anglais (2016), la statua dell'Apollo alla fontana del sole in Place Masséna (2017), la facciata della Gare du Sud (2019) e la facciata della chiesa di Jeanne-d'Arc (2019).