Il Nazionale

Politica | 17 novembre 2020, 09:00

“Chi inquina...paga?!”: se lo chiede (ironicamente) il Gruppo PPD di Biasca

Presentata una mozione con la quale si chiede che un'economia domestica non abbia a pagare praticamente la stessa tassa rispetto, ad esempio, ad un grande magazzino di vendita

“Chi inquina...paga?!”: se lo chiede (ironicamente) il Gruppo PPD di Biasca

Nella seduta di consiglio comunale di Biasca - comune di 6.176 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Riviera, parte della Regione Tre Valli - del 17 febbraio 2020 si è votata la decisione municipale concernente il Regolamento sulla gestione dei rifiuti.

In quell’occasione, da parte di quasi tutti i gruppi politici, sono sorte voci negative, criticità, soprattutto a riguardo dell'equità di trattamento, del principio di causalità, del principio della copertura dei costi e della ripartizione dei costi.

Il Gruppo PPD ha votò contro quella decisione in quanto la mancanza di tempo e la mancanza dei dati richiesti (sul numero di utenti secondo le diverse tipologie di classificazione) non permisero di preparare ed elaborare un emendamento serio e responsabile a modifica dell'articolo 21 del Regolamento. Tempo necessario e opportuno che avrebbe permesso di approfondire in modo scrupoloso la tematica.

A tal proposito, non solo dal Gruppo PPD ma da più voci nel legislativo (vi è stato anche un ricorso al Consiglio di Stato), sono giunte oltre alle criticità anche dei suggerimenti atti a voler prendere spunto dai “Regolamenti sulla gestione dei rifiuti” presenti nei Comuni limitrofi al nostro Borgo, su tutti quello presente nel Comune di Riviera.

Ora, dal PPD, una nuova mozione che chiede di inserire nel Regolamento una diversificazione in categorie della tassa base che tenga in considerazione anche i criteri oggettivi (numero delle unità lavorative, posti letto ed altro) presenti nelle diverse realtà attive sul suolo comunale e che rispettino i principi della parità di trattamento come pure il principio di causalità. Quest'ultimo principio peraltro è previsto nella Legge Federale sulla protezione dell’ambiente (LPAmb).

È a nostro modo di vedere inconcepibile – dicono i rappresentanti del PPD - che un'economia domestica abbia a pagare praticamente la stessa tassa rispetto, ad esempio, ad un grande magazzino di vendita.

Fatte le dovute considerazioni, nonostante la recentissima votazione avvenuta in Consiglio comunale, ci permettiamo di chiedere al lodevole Municipio di adoperarsi in tempi brevi a presentare al Consiglio Comunale una proposta di modifica dell'articolo 21 del Regolamento sulla gestione dei rifiuti tenendo in considerazione le posizioni dei gruppi politici biaschesi.

È nostro auspicio inoltre che, sempre in tempi brevi, il Lodevole Municipio elabori un messaggio municipale che presenti un progetto completo e concreto per l’intero “mondo” rifiuti (piazze di raccolta, plastiche, altro) nel nostro Comune. A riguardo, più volte durante la Legislatura, il Lodevole Municipio ha espresso la volontà di presentare un messaggio municipale inerente la tematica rifiuti”.

G.B.

Commenti