Un giovane fotoreporter e due poliziotti feriti, sette arrestati e due denunciati: è questo, al momento, il bilancio della manifestazione contro il coprifuoco voluto dal governo e dalla Regione che si sta tenendo questa sera in piazza Castello.
Forte tensione in tutto il centro cittadino e in particolare sotto la sede della Regione Piemonte, dove si sono radunate oltre mille persone. Ma i danni maggiori li hanno subiti i negozi di via Roma: distrutte le vetrine di Gucci, Hermes, Geox e altri grandi marchi, che poi sono stati saccheggiati.
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I manifestanti hanno lanciato bombe carta, fumogeni e bottiglie contro le forze dell'ordine, urlando "libertà, libertà", con gli agenti che hanno effettuato una carica di alleggerimento. Numerose le forze di polizia che presidiano la piazza. Una seconda e poi una terza carica contro i manifestanti si sono viste in via Pietro Micca.
Un gruppetto di manifestanti, una decina, si sono seduti per terra urlando ai poliziotti presenti di essere in piazza per difendere il loro lavoro: "Vogliamo soltanto lavorare - hanno urlato - domani potrebbe capitare a voi".
La parte più "calda" della protesta è però in piazza Castello in direzione di via Roma, verso piazza San Carlo. Lì c'è stato un violento lancio di lacrimogeni seguito a un tafferuglio.
Un ragazzo, pare un giornalista fotoreporter, è rimasto ferito. L'ambulanza è arrivata in piazza Castello dove lo ha caricato mentre, con un vistoso taglio alla testa, si tamponava il sangue con un fazzoletto. Feriti anche due agenti di polizia.
Tra i dimostranti non manca chi è contrario alle azioni di violenza contro la polizia, tanto che due persone sono venute alle mani dopo un diverbio.
Sette arrestati e due denunciati, al momento, tra i manifestanti fermati dalla forze dell'ordine. Molti di loro sarebbero ultras del Torino e della Juventus. Le accuse nei loro confronti sono di devastazione, saccheggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Intorno alle 22, alcuni manifestanti si sono parati davanti alla prefettura: lì gli agenti in tenuta antisommossa hanno sparato una quindicina di lacrimogeni in piazza Castello angolo via Po.
"I danneggiamenti e le devastazioni di molti locali e negozi delle vie del Centro di Torino hanno dei responsabili che devono essere puniti con pene severe ed esemplari - dice Eugenio Bravo, segretario del Siulp Torino -. Questi cittadini devono essere risarciti totalmente da questi criminali. Solo l’encomiabile professionalità delle forze dell’ordine ha acconsentito di assicurare alcuni di questi rivoltosi alla giustizia ed impedito che una vera e propria guerriglia urbana si trasformasse in una più grave è deprecabile tragedia urbana".
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