"La collaborazione tra istituzioni deve essere massima ed efficace. Ognuno deve fare la sua parte. Per questo motivo, oltre agli interventi già messi in campo nei mesi e nelle settimane scorse, la giunta è e rimane a disposizione del governo per individuare forme di mitigazione praticabili per i settori maggiormente colpiti". Così la sindaca di Torino Chiara Appendino sui contenuti dell'ultimo Dpcm, riferendosi in particolare a commercio, ristorazione, cultura e sport.
La Città parteciperà già domani a un tavolo di crisi richiesto dalla prefettura, con la presenza della Regione e dei rappresentanti delle categorie, "al fine di individuare interventi praticabili, veloci ed efficaci per i settori di commercio e ristorazione".
Lo conferma anche il governatore Alberto Cirio, che tuttavia non nasconde qualche perplessità rispetto alle restrizioni approvate dal governo: "Sono molto preoccupato del fatto che le istanze che, come Regioni, abbiamo difeso in due giorni di confronto, per una apertura fino alle 23 di bar e ristoranti, così come quelle di garanzia per palestre e piscine, non siano state accolte", ha dichiarato. "Ora queste categorie non possono essere lasciate sole. Il governo ha annunciato indennizzi. Bene, purché siano risorse immediate, certe e reali, perché al momento le uniche misure mirate e a fondo perduto che hanno dato un po’ di fiato a queste attività sono quelle che ha erogato la Regione con il Bonus Piemonte".
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