Arriva con un ordine del giorno fuori sacco la richiesta delle opposizioni al sindaco Marco Bucci di relazionare sulla situazione del Covid in città, in occasione di ogni seduta del consiglio comunale.
Prima del voto, che ha respinto la proposta con solo 17 voti favorevoli contro 21 voti negativi, il sindaco Bucci è intervenuto in aula per esplicitare le ragioni della sua contrarietà.
"Non è possibile relazionare tutte le sedute sulla salute cittadina in relazione al covid-19 - spiega il sindaco Bucci -. Ritengo sia meglio fare degli articoli 55 o delle commissioni quando ritenuto necessario, ma delle informative in automatio mi sembrano eccessive".
Con l'occasione Bucci ha comunque fatto il punto sull'epidemia a Genova, dimostrando di considerare la situazione del capoluogo ligure tutt'altro che tranquilla.
"Genova è il punto più critico di tutta la Liguria - ha aggiunto il sindaco -. Abbiamo un sistema che per ogni codice di avviamento postale ci dà conto dei contagiati: abbiamo aree dove siamo a 8 contagiati su 10mila abitanti e zone dove siamo a 0,3 su 10mila abitanti. Oggi abbiamo letto il dpcm e decideremo se inasprire le restrizioni a tutela della sanità pubblica. Il decreto del governo disciplina chiaramente circa l'obbligo delle mascherine per tutti all'aperto e le limitazioni a cerimonie e cene private. Non voglio discutere le misure nel merito perché non rientra nel mio compito, ma queste sono le regole e dobbiamo impegnarlci perché tutti le rispettano. Esiste poi la limitazione per i locali: noi faremo il possibile per dare tutto lo spazio possibile agli esercenti, ma dobbiamo evitare assembramenti. Ora non so ancora se faremo misure più restrittive, lo valuteremo nei prossimi giorni. I dati sui positivi sono da prendere sul serio e non sono confortanti: tutti si devono impegnare nelle buone pratiche per limitare il contagio. Mi sembra comunque eccessivo un aggiornamento settimanale automatico ma sono disponibile a dare tutte le informative che possano essere ritenute utili".
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