Avevano effettuato una rapina lo scorso 9 settembre 2019 alla banca Carige di via Mazzini ad Alessio e ieri il Gup Alessia Ceccardi con il rito abbreviato li ha condannati a un totale di 12 anni di carcere (LEGGI QUI).
Sei anni quindi per Giancarlo Simi, 42 anni di Asti, residente a Alessandria, con precedenti per rapina, reati contro il patrimonio e possesso di armi e Pasquale Pollice, 46 anni di Asti. Con il rito ordinario invece era stata condannata l’autista e il palo Jessica Giovane, 30 anni, residente ad Asti con precedenti per reato contro il patrimonio.
Con una maschera di gomma con cappello e occhiali e una visiera calata sugli occhi con una calza in nylon sul viso si erano presentati i due rapinatori, che un anno fa avevano derubato la filiera della banca Carige di Alassio prelevando 33mila euro. Ma la fuga di Simi e Giovane si era conclusa un’ora e mezza dopo grazie ad un importante lavoro della Polizia di Stato.
I due erano stati fermati a Laigueglia mentre stavano risalendo sulla loro Renault Clio bianca, parcheggiata in seconda fila in vico Brema nei pressi del cimitero.
I rapinatori, uno dei due con una pistola presumibilmente giocattolo, avevano tenuto in ostaggio una persona presente all’interno della filiale e dopo aver preso la refurtiva si erano dileguati in direzione ponente verso Ventimiglia.
L’allarme era stato lanciato prontamente dal direttore della filiale, che ha dato tutte le indicazioni per iniziare le attività di ricerca e il cassiere, prontamente uscito, aveva fornito una parte parziale della targa. Immediato era quindi stato l’intervento del commissariato di Alassio e del personale operativo oltre al coinvolgimento tempestivo di tutte le forze dell’ordine, che avevano accerchiato la zona non consentendo la fuga dei rapinatori.
Successivamente era partita la fase di riscontro ed era stato effettuato l’esame di tutte le telecamere e dei 10 sistemi di videosorveglianza, riuscendo così a ricostruire tutto il percorso dell’autovettura grazie all’acquisizione delle immagini. I rapinatori infatti erano usciti dalla banca e erano stati visti da diversi testimoni, nei pressi della rapina era presente inoltre un poliziotto del commissariato di Alassio in borghese che aveva seguito le persone e visto per intero la targa, un elemento che si era dimostrato fondamentale per ricostruire la loro responsabilità.
Raggiunta Laigueglia, i tre fuggitivi si sono divisi e la coppia dopo aver cambiato gli abiti (gli indumenti di uno dei rapinatori, sono stati ritrovati in un cestino) era andati a mangiare in un ristorante. Giunte sul posto le forze dell’ordine e dopo la perquisizione e un appostamento di un’ora, due dei tre rapinatori si erano avvicinati all’autovettura ed erano stati quindi fermati e portati al commissariato.
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