L’Artigianato ai tempi del Covid-19 diventa una casa con numerose stanze. Per rispettare le distanze nasce una manifestazione diffusa, che si sviluppa lungo il mese di settembre, ma ha il suo clou da venerdì 11 a domenica 13.
Stamattina è stata presentata la nuova edizione della rassegna pinerolese che per l’occasione si chiama “Di-stanze Artigiane”.
«Anche quest’anno siamo riusciti a proporre la manifestazione, malgrado tutte le limitazioni dettate dalle norme anti-contagio – spiega il sindaco pinerolese Luca Salvai –. Il budget è molto ridotto, siamo scesi a 30-35mila euro da 80-90mila. L’anno scorso avevamo circa 50mila euro di sponsorizzazioni, quest’anno era impensabile raggiungere una cifra simile e non ce la sentivamo nemmeno di chiedere uno sforzo del genere».
L’Amministrazione ha fatto delle scelte difficili: «Abbiamo dovuto rinunciare all’area street food, perché non sarebbe stato semplice gestirla, ma questa sarà anche un’occasione per scoprire il vero senso della Rassegna: l’artigianato». A fornire il servizio cibo, però, saranno i locali cittadini, con una doppia edizione della notte dei dehors: venerdì 11 e sabato 12, dalle 19 all’una.
A illustrare il nuovo format ci ha pensato il vicesindaco Francesca Costarelli, che ha la delega alle manifestazioni: «“Di-stanze artigiane” è l’evoluzione di Botteghe aperte e abbiamo trasformato l’Artigianato in una casa, giocando sul concetto di stanza e distanza».
Il perno della manifestazione sono le “Stanze artigiane” con 48 artisti e artigiani che espongono in 36 locali e case private. Le altre stanze sono: il giardino in piazza San Donato, “Mani creative”, Expo 2020, cinema, musica, bambini, arti, agricoltura e moda (con l’anteprima di “Torino Fashion Week”). In parallelo verrà promossa la mobilità sostenibile con un box in piazza Vittorio Veneto, di fronte al Comune, dove saranno esposte e si potranno noleggiare e-bike e monopattini. Per ulteriori informazioni: artigianatopinerolo.it.
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