Da sempre è considerato il salotto buono di Torino, a un passo dal "centro" vero e proprio, ma già immerso tra i palazzi storici e scandito da viali alberati ed eleganti. Il quartiere della Crocetta fa della sua aristocratica bellezza la caratteristica distintiva. Eppure anche qui, tra corso Galileo Ferraris e corso Re Umberto, passando per l'area pedonale del Fante, qualche piccola pecca c'è a livello di manutenzione del verde pubblico.
Sia chiaro, la jungla è un'altra cosa, ma di certo alcuni angoli stupiscono per come siano cresciuti "rigogliosi" anche qui, dove il senso estetico è decisamente di casa. Per farsene un'idea, basta provare a camminare tra i controviali di corso Re Umberto
oppure tra quelli di corso Galileo Ferraris: non mancano aiuole fuori controllo, a pochi passi dai semafori e dalle strisce pedonali
che spesso finiscono addirittura per avere il sopravvento su alcune auto parcheggiate.
Una piccola oasi all'interno della città è senza dubbio l'area pedonale del Fante, ai piedi della grande statua che ricorda il passato militare della città e a pochi metri dal Politecnico di Torino e dal liceo Galileo Ferraris, così come dall'istituto Sommellier. E se le aree gioco dei bimbi sono perfettamente agibili, così i viali curati in cui i ragazzi si siedono con le coperte all'ombra degli alberi
allo stesso modo proprio la statua dedicata a Galileo Ferraris mostra qualche segno di incuria.
Allo stesso modo, di nuovo sono le auto a fare i conti con piante cresciute un po' troppo.
Decisamente rigogliose, infine, le aiuole che accompagnano fino ai confini di Santa Rita, verso una Piazza d'Armi che invece non presenta criticità.
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