Il Nazionale

Cronaca | 31 agosto 2020, 15:22

Riapertura scuole, a Torino restyling degli edifici e mascherine in arrivo. Appendino: “Per noi priorità assoluta” [VIDEO e FOTO]

La sindaca ha dato il via ai sopralluoghi con l’assessore all’Istruzione, Antonietta Di Martino. Intanto, mentre proseguono gli interventi di manutenzione, negli istituti iniziano ad arrivare le mascherine protettive dal Ministero

Riapertura scuole, a Torino restyling degli edifici e mascherine in arrivo. Appendino: “Per noi priorità assoluta” [VIDEO e FOTO]

C’è una data cerchiata in rosso sul calendario di milioni di italiani e quindi di torinesi: è quella del 14 settembre, giorno della riapertura delle scuole.

In attesa delle indicazioni del Governo e della Regione per quanto riguarda la questione trasporti e protocollo sanitario da seguire, il Comune di Torino sta mettendo in campo ogni sforzo possibile per garantire ad alunni e insegnanti una ripresa all’insegna della sicurezza. Si spiegano così gli interventi edilizi iniziati mesi fa e decisi anche negli scorsi giorni in oltre 60 istituti scolastici torinesi.

Questa mattina la sindaca Chiara Appendino e l’assessore all’Istruzione Antonietta Di Martino hanno effettuato un sopralluogo all’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini, in vista della riapertura delle aule. Un momento per fare il punto della situazione, per verificare lo stato dei lavori e per confrontarsi con i dirigenti scolastici. “Già nel bilancio avevamo stanziato risorse aggiuntive del 30% per le manutenzioni pre covid, abbiamo poi 1,8 milioni stanziati dal Governo e poi ci sono ulteriori risorse. Per poterli spendere velocemente, al fine di far tornare i ragazzi in aula negli istituti, abbiamo utilizzato poteri commissariali per velocizzare i lavori. La scuola è una priorità assoluta” ha spiegato la sindaca.

La prima cittadina, nonché mamma, si afferma consapevole dell’importanza di un momento tanto atteso come quello del ritorno in aula. Uno step decisivo per il tanto agognato ritorno alla normalità, che presenta ancora alcune zone d’ombra: “C’è un mondo che sta lavorando per questo obiettivo: dalla comunità scolastica ai presidi, passando per le ditte che stanno facendo i lavori e i tecnici, in tanti si stanno muovendo. Rimane un nodo cruciale, quello dei trasporti: attendiamo indicazioni, c’è un dibattito in corso tra Governo e Regioni”.

Tra aule che cambiano veste, igienizzanti sparsi per i corridoi e rampe per disabili sistemate, la prima cittadina e l’assessore hanno potuto costatare di persona l’arrivo delle mascherine inviate negli scorsi giorni dal Ministero della Salute. I dispositivi di protezione individuale non sono ancora arrivati in tutti gli istituti, ma qualcosa a 14 giorni dalla riapertura inizia a muoversi. “Sono già arrivate, questo è uno degli elementi per facilitare l’inizio e accompagnare gli studenti nell’apertura. Il ritorno sarà un momento complesso, ma molto atteso per i bimbi” ha dichiarato la sindaca Appendino.

 

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Di fatto, per tutto quello che concerne le proprie competenze, il Comune di Torino sta mettendo in campo ogni sforzo possibile per dare alle scuole, tramite interventi edilizi mirati, spazi consoni e sicuri. “Questo è un periodo impegnativo per l’edilizia scolastica, le risorse che abbiamo ricevuto vanno utilizzate tutte, vanno utilizzate bene e nel minor tempo possibile” è il monito lanciato dall’assessore all’Istruzione del Comune di Torino, Antonietta Di Martino

L’assessore ha poi proseguito: “I filoni di intervento sono tre: i fondi già stanziati dalla Città nel bilancio 2020, che ci avevano consentito di dare il via a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria partiti nei primi mesi dell’anno e fermatisi durante il lockdown. I lavori sono ripresi a fine maggio. Gli altri due filoni di intervento sono i fondi Pon, che noi chiamiamo Covid1, con la Città che si è aggiudicata 1 milione e 800 mila euro. A metà di agosto abbiamo avuto la possibilità di ricevere un terzo stanziamento grazie al decreto Rilancio, che prevede ulteriori interventi di adeguamento funzionale degli spazi per 630.000 euro. L’abbiamo chiamato Covid2”.

Decisivo, in questa fase così delicata, il confronto continuo con i dirigenti scolastici. Un modo per capire esigenze e priorità, che variano ovviamente di istituto in istituto: “Nel mese di luglio abbiamo incontrato tutti i dirigenti scolastici in 8 incontri, uno per ogni Circoscrizione. In questi incontri ci sono stati segnalati ulteriori interventi che ritenevano prioritari, in modo tale che potessimo inserirli tra i lavori programmati. Ci sono stati sopralluoghi nelle scuole per calcolare la capienza dei locali e rimodulare gli spazi, utilizzando così al massimo gli spazi interni e riducendo la necessità di spazi esterni”.

La domanda sorge quindi spontanea:  Torino si farà trovare pronta il 14 settembre?  Di Martino pare avere le idee chiare: “La riapertura delle scuole non dipende solo dall’edilizia scolastica, dipende da altri fattori. Ogni struttura ha una sua logistica e richiede decisioni personalizzate, ma sono fiduciosa che dal punto di vista dell’edilizia scolastica nessuna scuola ci ha segnalato di avere situazioni tali da precludere l’avvio dell’anno scolastico”.

Il count down è iniziato: nelle due settimane che separano al primo suono di campanella, gli operai lavorano senza sosta per garantire agli alunni scuole sicure e aule a norma. Un intervento comunque necessario, a prescindere dalla pandemia.

Andrea Parisotto

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