Il Nazionale

Cronaca | 31 agosto 2020, 10:37

La sanità privata piemontese incrocia le braccia: “Il rinnovo del contratto fermo da 14 anni” [VIDEO]

Doppio presidio al Cottolengo e alla Fornaca, in vista dello sciopero del 16 settembre. “Vergogna, vogliamo subito il contratto”

La sanità privata piemontese incrocia le braccia: “Il rinnovo del contratto fermo da 14 anni” [VIDEO]

Monta la rabbia tra i lavoratori della sanità privata piemontese. Con un contratto bloccato da 14 anni, i lavoratori in attesa di un aumento di stipendio scendono davanti ai presidi ospedalieri per urlare tutto il loro malcontento.

“Vergogna, è una situazione inaccettabile. Il contratto è fermo da 14 anni” afferma Marina Orsucci, responsabile della Sanità privata Cgil Funzione Pubblica. Tra le strutture coinvolte, solo a Torino, vi sono sia quelle Aris che Aiop: “Stiamo parlando di 7.000 lavoratori che ogni giorno prestano servizio al Gradenigo, Fornaca, Cellini, Maria Pia, Cottolengo, Fate Bene Fratelli, Koelliker” ribadisce la sindacalista. 

Dopo una lunga trattativa durata tre anni, i lavoratori avevano raggiunto un’intesa che avrebbe dovuto concretizzarsi entro fine giugno nella ratifica del nuovo contratto. Eppure, nonostante le buone premesse, tutto si è fermato. Inutile, per il momento, anche l’intervento del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha promesso di coprire il 50% dei costi del rinnovo contrattuale per fare fronte ai 140 euro di aumento salariale a lavoratore.

 

Vista questa fase di stallo, i dipendenti della Sanità privata hanno indetto uno sciopero per mercoledì 16 settembre. I lavoratori, dal canto loro, hanno ricordato come durante la pandemia il sistema sanitario si sia appoggiato fortemente sulle strutture private, che hanno aperto le loro porte ai pazienti Covid. A pagarne le conseguenze, anche in questo caso, sono stati i lavoratori: in centinaia infatti si sono ammalati. Ecco perché, forti del loro contributo, i dipendenti chiedono ancora di più un rinnovo del loro contratto ormai fermo dal 2007.

Andrea Parisotto

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