Non è una questione di movida. Tra chi protesta c'è anche Giovanni Arusa, professore di Motoria al Liceo scientifico di Cuneo e padre di tre figlie. Non un bacchettone, anzi. Ma quando qualche sera fa - attorno alla mezzanotte - qualcuno ha scagliato un bicchiere di vetro contro il portone del palazzo dove vive, in via Bonelli, ha detto basta.
Stamattina Arusa è andato in Questura per sporgere denuncia. "Aspettavo mia figlia, che doveva rientrare. Prima qualcuno ha suonato il campanello, pensavo fosse lei. Poi ho sentito schiamazzi e il rumore di vetri infranto. Mi sono spaventato, senza contare che poteva colpire qualcuno. Dobbiamo aspettare che succeda qualcosa di grave? Non sono contro i giovani e il divertimento, ma c'è un limite a tutto."
Non è il solo, Giovanni, a non poterne più, tra vetri rotti e schiamazzi notturni, bottiglie abbandonate, sporcizia e danneggiamenti continui. In quella porzione di strada che dà verso i giardini Fresia il malcontento è tanto. Un anno fa, come ha ricordato Silvio Falco, venne presentato un esposto proprio sulla situazione di quella strada, con 108 firme. Ma da allora le cose sono addirittura peggiorate.
C'è un esercizio H24 dove di notte accade di tutto - gente che arriva con la radio a tutto volume, persone che bivaccano e litigano - e un bar dove si radunano decine di giovani, ogni sera. La signora Livia, anche lei titolare di un bar in quella strada, lamenta la sporcizia che trova ogni mattina davanti al locale. Bottiglie vuote, urina, vomito. "Per il Comune esistono solo via Roma e piazza Galimberti. Le tasse le paghiamo anche noi e qui siamo nella via delle Poste e del Tribunale. Meriteremmo un trattamento diverso", ci dice.
Anche il titolare dell'attività di rettifica motori evidenzia come la situazione stia diventando insostenibile. "Mi sono ritrovato anche la serranda bruciata. Per non parlare dello sporco, ogni mattina. I problemi iniziano già nel pomeriggio".
La presidente del Comitato Cuneo Centro, Noemi Ciacci, ricorda come la situazione sia stata più volte portata all'attenzione dell'amministrazione comunale e delle forze dell'ordine. "Chiediamo da anni l'installazione di una telecamera ai giardini Fresia, così come chiediamo che di sera vengano chiusi. Siamo disposti ad occuparcene noi residenti. E poi Cuneo dovrebbe avere la Polizia locale anche di sera, con un terzo turno. Ci sono zone della città dove la situazione, per chi ci vive, sta diventando insostenibile".
Sulla questione è intervenuto anche il vice questore, Paola Capozzi: "Ci sono delle situazioni e dei locali della città che stiamo monitorando e sui quali, se sarà necessario, interverremo applicando le misure che ci sono consentite, compresa la sospensione temporanea della licenza".
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