Il Nazionale

Politica | 14 agosto 2020, 09:33

Il Pd e l’alleanza con il M5S, Lo Russo chiude la porta ad Appendino: “Ha affossato e spento Torino”

Il capogruppo del Partito Democratico torinese: “Noi siamo interessati al rilancio di Torino. Dei posizionamenti politicisti atti a garantirsi il futuro personale dei vari esponenti grillini ci interessa davvero poco"

Il Pd e l’alleanza con il M5S, Lo Russo chiude la porta ad Appendino: “Ha affossato e spento Torino”

Una porta chiusa in faccia, ancora una volta. E’ un messaggio che non lascia spazio a libere interpretazioni quello che Stefano Lo Russo, capogruppo del Partito Democratico, lancia a Chiara Appendino e agli esponenti del M5S: a Torino non vi sarà alcuna alleanza con il PD.

In attesa dei risultati della votazione in corso sulla piattaforma Rousseau circa la possibilità da parte del M5S di allearsi con i partiti tradizionali in vista delle elezioni amministrative, il Partito Decmoratico torinese ribadisce il “no” convinto a un possibile accordo giallorosso all’ombra della Mole. “L’annuncio di Appendino di volere una alleanza con  il PD non ci stupisce per nulla ed è solo frutto di cinico opportunismo e calcolo politico. Deriva dalla piena consapevolezza che il M5S e soprattutto la sua amministrazione sono arrivate al capolinea e che il tempo sta per scadere” attacca Lo Russo.

Il capogruppo del PD usa parole molto dure per spazzare via le residue speranze di un’alleanza che potesse ricalcare l’accordo governativo: “Dovevano rilanciare Torino, l'hanno affossata e spenta.  Oggi alla Città serve un progetto completamente alternativo a quello grillino, di rilancio e di sviluppo, che metta al centro il lavoro e non figlio di compromessi programmatici al ribasso. E quel progetto il PD è chiamato a costruirlo e lo sta costruendo con le forze del centrosinistra e non di certo con il M5S”.

“Noi siamo interessati a quello: al rilancio di Torino. Dei posizionamenti politicisti atti a garantirsi il futuro personale dei vari esponenti grillini ci interessa davvero poco” conclude Lo Russo. A Torino, alle elezioni 2021, a prescindere dall’esito della votazione sulla piattaforma Rousseau il M5S e il PD correranno separati, l’uno contro l’altro.

Secco “no” anche da parte di Mimmo Carretta, segretario metropolitano del Pd: “Senza girarci intorno: non esistono ricadute locali su Torino. Su una ipotetica alleanza ci siamo espressi e non mandiamo all’aria il percorso che abbiamo messo in campo, il lavoro serio di elaborazione per qualche click o per qualche calcolo cinico”.

Diverso il parere di Enzo Lavolta: "Giudico positiva questa evoluzione del Mlvmento, il tempo ci dirà se è un modo concreto per concorrere alla vita democratica del Paese o mera esigenza di garantire rendite di posizioni acquisite e ora in bilico".

Andrea Parisotto

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