Presentato in Camera di Commercio il Grande Trittico che lunedì farà approdare a Varese la prima e più importante corsa in linea mondiale post Covid.
La diretta su Rai 2 dalle 14.45 alle 17.05 in 112 Paesi del mondo e su 60 tv europee, un piano sanitario imponente, tifosi presenti sull'arrivo tra via Sacco e piazza Monte Grappa attraverso la prenotazione online (leggi QUI), un percorso storico - da Legnano a Varese, dove si concluderà la gara sul circuito Mondiale di 4 giri (QUI le modifiche alla viabilità cittadina) - con molti campioni come Nibali e un sentimento di rinascita da trasmettere ovunque attraverso il più grande spot planetario per il nostro territorio (leggi QUI) ripreso dall'alto dalle telecamere della Rai: Varese è pronta, ma nelle pieghe del Grande Trittico Lombardo c'è molta anima, passione, competenza e amore per la nostra terra che proviamo a raccontare attraverso le parole dei protagonisti.
Per cominciare, spazio al padrone di casa Mauro Temperelli, presentato - come tutta la conferenza stampa - dal giornalista e speaker Alessandro Brambilla, emblema di amore per la bicicletta che chiama il Grande Trittico «Legnano-Lissone-Varese, come la Liegi-Bastogne Liegi».
«Determinazione, fiducia e sobrietà sono le nostre parole a cui siamo affezionati - ha detto Temperelli - Sobrietà perché in tempi difficili, anche economici, il fatto di avere riunito tre manifestazioni per mantenerle in vita e dare un segno di ripartenza è un segno d'attenzione al territorio e a chi investe nel ciclismo. Fiducia: si arriva a Varese e si riparte da Varese, per certi versi, perché come Sport Commission lavoriamo per portare altri eventi qui, grazie a questo che apre un po' la porta alla ripartenza. In momenti non facili, si vede anche come enti pubblici chi è più determinato, e qui lo siamo».
Temperelli lancia poi una bellissima proposta: «Aggiungerei un elemento di riconoscenza a questo Grande Trittico nei confronti del personale medico e paramedico che ha retto e consentito a questo territorio di andare avanti e avere una situazione sostenibile durante il Covid, e anche ora, migliore di altri territori. Sarebbe bello che a premiare sul palco siano invitati anche rappresentanti di questo mondo sanitario che ci ha fatto superare, e lo farà anche lunedì, momenti difficili. Ringrazio gli organizzatori: noi come Camera di Commercio ci siamo. Fare un salto a Varese non basta? - conclude Temperelli - Iniziamo a venire sul territorio, o comunque a vederlo per due ore e mezza di diretta in Italia e nel mondo, che visto dall'alto non ha eguali, e poi magari non sarà solo un salto ma diventeranno due, tre, quattro...».
Renzo Oldani, patron della Binda, è stato come sempre un libro aperto, vero e profondo: «Ci siamo messi in gioco, abbiamo avuto accanto degli amici come il Comune e i comuni, la Regione, gli sponsor che hanno detto "noi ci siamo" quando era difficile farlo. Siamo in famiglia con la Camera di Commercio e la Sport Commision. Ringrazio di cuore prefetto, questura e forze dell'ordine, 112. 118, Ats, Protezione civile: abbiamo allestito quella che sembra una macchina da guerra ma invece vuole essere solo una corsa, un momento di gioia. Vi invito a iscrivervi per venire sull'arrivo, abbiamo circa 800 posti con 21 ingressi e ogni posto è segnalato: abbiamo già più di 400 tifosi che si sono prenotati e questa è una cosa che ci riempie il cuore. Abbiamo compiuto un lavoro massacrante e non è ancora finita».
«E' una corsa importante in quanto darà un'immagine importante del nostro territorio - ha proseguito Oldani - saremo due ore e mezza su Rai 2, sfido qualunque manifestazione ad avere altrettanto sulla tv pubblico in questo momento. Grazie di cuore a tutti: abbiamo bisogno che ci stiate vicini, avendo un po' di pazienza. Abbiamo allestito un traguardo ancor più bello con due maxischermi, uno all'arrivo e uno in piazza Monte Grappa per la premiazione. Abbiamo programmato anche un po' d'acqua dal cielo per lunedì, per raffreddare il clima bollente: la Rai e gli elicotteri sono qui, speriamo di poter governare anche il tempo».
Alberto Caleffi, presidente comitato organizzatore, vede il traguardo: «Siamo quasi all'ultimo chilometro di un percorso sudato, è una nuova sfida per una gara inedita, la prima e forse l'ultima che unisce queste tre grandi società. Una sfida doppia, positiva, da affrontare con attenzione per i protocolli rigidi da seguire necessari alla sicurezza di atleti, staff e pubblico. Mi auguro che il 3 agosto sia una data di rinascita e ripartenza per Varese e la Lombardia. E' anche stata allestita una task force con la Croce Rossa che avrà ambulanze alla partenza e all'arrivo: sarà presente anche un comitato anti-Covid con specialisti per monitorare la situazione».
«Non ci abbiamo messo un secondo ad abbracciare l'idea lanciata da Varese - ha detto Silvano Lissoni, presidente Sport Club Mobili Lissone che organizza l'Agostoni - Sarà qualcosa di unico e forse irripetibile. Uniamo tre culture, tre territori, tre storie creando un ponte tra artigianato, fabbriche, quiete dei laghi e delle Prealpi: una cartolina da spedire ovunque».
«La cosa più importante da fare è accreditarsi in una decina di aree disponibili - ha detto Vittorio Ballerio, storica anima della Binda insieme a tutti i collaboratori della società, mai abbastanza ricordati - Ci saranno da rispettare delle regole. Confidiamo in una buona giornata, lo sforzo è stato importante: l'aiuto di tutti ci servirà per ottenere un ottimo risultato. 120 i cartelli di segnalazione sulle strade, 150 i volontari di protezione civile coinvolti».
Fabrizio Lovato, assessore del Comune di Varese ai grandi eventi, ha ringraziato «per averci rimesso in corsa» mentre Dino De Simone, responsabile del turismo e dello sport, ha ricordato la chiamata di Oldani: «Quella telefonata in piano lockdown ci ha permesso di accendere una luce. Ringraziamo per la macchina che avete messo in piedi. Oltre alle salite, c'è anche la burocrazia ma noi scavalchiamo tutto».
Presenti in sala anche il varesino Simone Rasetti, direttore generale sport Regione Lombardia, e il dg della Fondazione Piatti, Michele imperiali, che con Alessandro Locatelli di ciclismo.com ha legato il suo nome al Grande Trittico grazie a una manifestazione di solidarietà: «Da Varese a Lourdes a tappe per 1000 chilometri in bicicletta di beneficenza - ha detto Imperiali - Lo facciamo anche grazie ad Alessandro, che ha messo insieme un gruppo di amici. Ci occupiamo di bambini e persone con disabilità complesse, come l'autismo: in un nostro centro il Covid è entrato e ha picchiato duro, abbiamo avuto tre morti... ricordo quindi anche il personale sanitario e socio sanitario delle strutture private, perché ci sono anche loro. Io pedalerò con questo spirito, saranno sei tappe, lunedì mentre si correrà il Trittico noi saremo impegnati nella Gap-Avignone. Abbiamo già raccolto 3mila euro: i vostri aiuti possono essere donati sul sito sostienifondazionepiatti.it. Lourdes per noi ha un valore simbolico: ci arriveremo nel nome di chi non ce l'ha fatta ma anche per dare un segnale di speranza, proprio come la corsa che parte da Legnano e arriva a Varese».
Alessandro Brambilla ha ricordato le 21 squadre partecipanti, 7 sono le squadre World Tour con l'Astana di Felline e Izaguirre; la CCC del capitano Van Avermaet, campione olimpico in carica e vincitore della Roubaix, e Ian Stannard, anni 22, astro nascente austrailia; la Mobilstar con Cataldo: Ineos con il britannico Ben Swift. La Trek Segafredo avrà capitani Nibali e Ciccone; e poi i varesini Covi e Ravasi; la nazionale italiana sperimentale del supervisore Cassani con Aleotti, Conca e Colleoni.
Altri atleti al via: ci saranno anche Modolo, Tizza, il varesino Luca Chirico con la punta Gavazzi, il francese Buoanny; Albanese; Atapuma scalatore colombiano; Simone Velasco; Piccolo e Tiberi. Tra gli iscritti c'è anche Visconti ma l'elenco ufficiale arriverà domenica dopo le licenze.
Diffusione tv: detto di Rai 2, all'estero ci sarà Eurosport che diffonde la gara in 60 paesi d'Europa, Stati Uniti e Canada, L'Equipe tv penserà alla Francia e ad altri 11 paesi, ai diritti esteri ha pensato Pmg.
Sponsor. «Ringrazio uno sponsor che ci ha unito - aggiunge Oldani - oltre alla regione che faceva da mamma, e cioè gruppo Banco BPM». «Siamo contenti di parlare di sport dopo questi mesi - ha replicato, chiudendo, Cassani della BPM varesina - quello che fa ora il ciclismo con le regole da seguire per portare pubblico sul traguardo potrà essere seguito in tutto il mondo, e non solo in una corsa di biciclette. Il Grande Trittico apre la strada su quello che si può fare per riportare i tifosi a un grande evento».
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