Il Nazionale

Politica | 30 luglio 2020, 18:44

Una proroga salva la scalata del Pinerolese all’inceneritore

La presentazione delle offerte slitta di due mesi e Pinerolo può rimediare allo scivolone burocratico in Consiglio comunale

Una proroga salva la scalata del Pinerolese all’inceneritore

Torino concede la proroga di due mesi e il Pinerolese è costretto a rinviare la scalata alla presidenza dell’inceneritore. Ma la misura è stata provvidenziale, perché degli intoppi burocratici rischiavano di far saltare l’operazione.

In sostanza i Comuni del Pinerolese puntano a diventare il socio pubblico di maggioranza in Trm, società che gestisce l’inceneritore del Gerbido.

L’operazione è affidata all’azienda pubblica Acea pinerolese industriale, che deve comprare il maggior numero possibile delle 15.064.759 azioni messe in vendita da Torino a 2,021 euro.

Il 23 luglio si è tenuta una riunione tra le realtà interessate ed è stata richiesta una proroga per le offerte, che dovevano essere depositate entro fine mese.

La proroga è stata accordata e tutto è rinviato al 30 settembre. Una decisione provvidenziale per il Pinerolese, perché l’operazione messa in piedi dal sindaco Luca Salvai rischiava di arenarsi proprio nel suo Comune, per una questione burocratica.

Martedì è stata presentata in Consiglio comunale la delibera che doveva dare il via libera ad Acea per acquistare le quote, ma i revisori dei conti hanno chiesto un’integrazione alla documentazione, prima di dare il loro parere. La delibera è stata rinviata a ieri sera, ma il parere non è arrivato in tempo, e il sindaco ha dovuto ritirare la delibera. Senza l’ok di Pinerolo, che è socio di maggioranza, l’operazione sarebbe saltata: «La proroga ci ha dato una mano e ci consentirà anche di approfondire alcuni aspetti con la Città di Torino e con Trm» ha commentato il sindaco Salvai.

Marco Bertello

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