"Le Lega Salvini Piemonte ha diffuso un comunicato dal titolo 'Cento clandestini dirottati a Settimo' nel quale, oltre ad attaccare il Governo, diffonde informazioni false e allarmiste sull'arrivo di migranti nella nostra Città". Replica così l'amministrazione comunale della sindaca Elena Piastra in riferimento alla notizia diffusa ieri sul possibile arrivo di migranti in città
"La scorsa settimana - fa sapere il Comune - la Prefettura, in accordo con la Regione Piemonte governata dalla Lega Salvini Premier ha chiesto al Comune di Settimo, come già capitato in passato, di ospitare 30 migranti al centro Fenoglio. Il Comune ha dato la propria disponibilità, a condizione che tutte le persone destinate al Fenoglio siano state precedentemente sottoposte a test sierologico e tampone negativo, scongiurando quindi ogni rischio contagio. Questi ultimi, per procedura, sono tutti stati sottoposti a test sierologico e tampone".
"Stupisce a questo punto la presa di posizione dei consiglieri Preioni, Gavazza e Cerutti della Lega– interviene la sindaca Elena Piastra –. Sostengono che il Piemonte rischia di diventare un campo profughi. Se la Lega, che governa la Regione, non vuole i migranti in Piemonte, eviti di chiedere al Comune di Settimo di ospitarli. Ora assistiamo a questa strumentalizzazione tanto maldestra quanto dannosa. Se le cose stanno così, possiamo senz'altro ritirare la disponibilità del Comune di Settimo: alla Lega l’onere di affrontare da sola la situazione. Senza prendere a schiaffi chi con senso di responsabilità è pronto a dare il suo contributo".
Da smentire anche alcune informazioni false e allarmistiche diffuse dai consiglieri leghisti: "L'affermazione secondo cui non sapremmo nulla delle condizioni di salute dei migranti è clamorosamente falsa – chiarisce Piastra – La Prefettura e la Questura ci hanno assicurato che tutte le persone che arriveranno saranno state sottoposte a sierologico e tampone e sono negative".
Resta costante, anche alla luce dell'emergenza sanitaria, il controllo sul Fenoglio, sia da parte del personale di Croce Rossa che gestisce il Centro, sia da parte delle forze dell'ordine che presidiano l'area. Il centro, anche durante il lockdown, non ha mai smesso di dare ospitalità ai migranti senza che si siano registrati problemi neppure nel periodo più difficile dell'epidemia. "Scatenare un allarmismo del genere è un atto irresponsabile che stona con chi avrebbe invece importanti responsabilità di governo". conclude la sindaca.
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