Appuntamento speciale questa mattina, presso la sala giunta, al 2° piano del Comune di Grugliasco, in piazza Matteotti 50: il sindaco Roberto Montà, il presidente del consiglio comunale Salvatore Fiandaca e il presidente della Consulta antifascista Giuseppe Rizzo hanno infatti incontrato e si sono congratulati con Jamir, il ragazzo grugliaschese 15enne che la scorsa settimana ha aiutato e soccorso una donna svenuta in strada, in viale Grmasci, ricevendo offese a sfondo razziale da un signore cinquantenne che lo ha allontanato dicendogli che poteva tornarsene nel suo Paese.
"A lui – afferma il sindaco Montà – abbiamo dedicato una pergamena per ringraziarlo, interpretando il sentimento dell’Amministrazione comunale e della Città per l’alto senso civico dimostrato nell’episodio di soccorso dell’aziana cittadina in difficoltà. Gli esprimeremo ammirazione e gratitudine premiando il suo altruismo e senso civico".
A Jamir, oltre alla pergamena in ricordo, sono stati consegnati un buono acquisto da 50 euro da spendere da Decathlon, vista la sua passione per lo sport, e una pendrive con il logo della città di Grugliasco. "Siamo abituati a vedere persone in difficoltà con passanti che si disinteressano totalmente – ha continuato il sindaco –, invece tu, nonostante la tua giovane età, sei intervenuto per dare aiuto. Per questo ti ringraziamo. Mentre l’episodio che ti è accaduto merita le nostre scuse perché è un segno di inciviltà, di ignoranza, di maleducazione e di razzismo".
"Vogliamo invitarti al prossimo Consiglio comunale che si svolgerà a settembre - ha aggiunto Salvatore Fiandaca presidente del Consiglio comunale – perché tu riceva il ringraziamento di tutti i consiglieri".
"Un grande onore stare qui seduto acconto a te – ha dichiarato Giuseppe Rizzo presidente della Consulta antifascista. Per primi i miei figli si sono indignati e volevano fare subito qualcosa per esprimere solidarietà, ma oggi è come se tutta la città sia qui per esprimerti la vicinanza".
Jamir, emozionato e commosso ha detto: "Volevo ringraziarvi perché vi siete scomodati a fare una riunione per un ragazzino di quindici anni e grazie anche per le vostre scuse che però non servono perché in realtà la città di Grugliasco mi è sempre stata molto vicina e tutti si sono dimostrati estremamente solidali con me".
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