Incidenti e momenti di tensione in Val di Susa anche durante il corteo dei No Tav oggi pomeriggio.
I manifestanti - circa trecento - sono partiti dall'abitato di Giaglione e hanno tentato di forzare, lungo il sentiero verso la Valle Clarea, un cancello che blocca il passaggio verso la zona dei Mulini, dove da settimane mantengono un presidio. Le forze dell'ordine hanno risposto lanciando dei lacrimogeni.
Sono state un centinaio le bombe carta lanciate dai No Tav nei paraggi del cantiere di Chiomonte, secondo quanto hanno riferito le forze dell'ordine. La polizia, nel corso della successiva perlustrazione, ne ha trovate molte inesplose. Un agente è risultato ferito ma fortunatamente in maniera non grave.
"Basta ambiguità, è ora di arrestare questi violenti. L’ennesimo assalto in queste ultime ore al cantiere Tav, è la dimostrazione che ci troviamo di fronte a dei delinquenti che non cercano nessuna forma di dialogo", ha detto il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia in una nota.
"Esprimo massima solidarietà alle nostre forze dell’ordine, aggredite ancora una volta dai soliti idioti che non sanno nemmeno cosa sia la Tav, ma per loro ogni scusa è buona per sfogare il loro stupido fanatismo".
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