L'edicola di Piazza della Repubblica 1/F (angolo Via Milano) si è ufficialmente trasformata nella Portineria di Comunità “Lo spaccio di cultura”. Il progetto della Rete Italiana di Cultura Popolare, sviluppato in collaborazione con Ufficio Pastorale Migranti e Nessuno è Straniero, ha dunque una nuova sede in un luogo altamente simbolico come Porta Palazzo.
Saranno tantissime le iniziative e le attività svolte all'interno del nuovo spazio: dal fornire servizi alla cittadinanza come consegne, commissioni, traduzioni e babysitting al dare informazioni riguardanti diversi ambiti, passando per l'organizzazione di attività culturali come laboratori e piccoli concerti: “Lavorando con le comunità – sottolinea la presidente della Rete Chiara Saraceno – si costruiscono rapporti di fiducia e legami sociali in cui riconoscersi. All'interno della Portineria ci sono persone che si pongono al servizio della comunità in un luogo che mette in relazione due pezzi di città confinanti ma molto diversi tra loro”.
La Portineria sarà gestita attraverso un patto di collaborazione: “Qui - spiega l'assessore ai diritti della Città Marco Giusta – bisogni, situazioni e relazioni si uniscono all'interno di una sperimentazione che, attraverso l'utilizzo del regolamento per i beni comuni, porterà per la comunità del quartiere progetti e contaminazioni in grado di trasformarsi in linee di sviluppo per Torino”.
Il progetto è anche uno dei vincitori del bando “Torino Social Factory”: “La vera innovazione - commenta l'assessore con delega alla tematica Marco Pironti – è quella che crea un impatto sul territorio in cui opera. In questo periodo abbiamo riscoperto il valore della prossimità sia nelle relazioni che in altri aspetti della vita: questa iniziativa deve andare avanti con l'obiettivo di essere replicata anche in altri contesti".
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