Il Nazionale

Cronaca | 05 luglio 2020, 15:45

No Tav, condanna politica unanime contro il blitz anti-polizia al cantiere di Chiomonte: "Un atto terroristico"

Dal presidente Allasia all'assessore Ricca (Lega), passando per Fregolent (Iv) e Montaruli (FdI). Nessuna giustificazione per chi ha cosparso l'autostrada di chiodi al passaggio delle forze dell'ordine

No Tav, condanna politica unanime contro il blitz anti-polizia al cantiere di Chiomonte: "Un atto terroristico"

Una ferma condanna per l’atto di sabotaggio che c’è stato questa notte sulla A32 Torino-Bardonecchia, dove le auto delle forze dell'ordine che intorno all'una stavano raggiungendo il cantiere Tav di Chiomonte sono state fermate dalla presenza di chiodi a tre punte lasciati sull'autostrada (LEGGI QUI), è stata espressa da trasversalmente da molti gruppi politici.

Il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia parla di "Un fatto grave che poteva avere delle conseguenze drammatiche per gli agenti delle forze dell’ordine. In Valle di Susa siamo di fronte ad una nuova escalation di violenza dei No Tav che non può essere tollerata, le divise sono il simbolo di chi difende la sicurezza dei cittadini perbene. Nell'esprimere la mia solidarietà, mi auguro che i responsabili vengano individuati quanto prima". Parole seguite da quelle dell'assessore alla Sicurezza Fabrizio Ricca: "Si tratta di un gesto di una gravità inaudita che poteva portare a conseguenze gravi per l'incolumità degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine che presidiano il territorio. Mi auguro che i responsabili paghino per questa azione vergognosa".

Per Augusta Montaruli (Fratelli d'Italia): “L'agguato è stato gravissimo. Bisogna accelerare l’opera per liberare la Val di Susa dalle frange estreme e garantire le forze dell’ordine, affinchè il loro lavoro non sia vano. Chiediamo la nomina urgente dei commissari per le grandi opere, Tav compresa".

Per Alberto Preioni (Lega) si tratta di "una rappresaglia disperata di chi è stato sconfitto dalla storia e dal buonsenso nella lotta a un’opera che non è più reversibile, nonostante i deliri veteroambientalisti d’Oltralpe".

Mentre Silvia Fregolent (Italia Viva) "l'operazione di sabotaggio verso la Polizia di Stato diretta al cantiere no Tav di Chiomonte non è una semplice azione dimostrativa o di protesta ma un gravissimo atto terroristico contro lo Stato. Il governo deve rispondere con efficacia e rapidità e fermare questi interventi eversivi".

Daniele Angi

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