Maxi operazione contro la pedopornografia in tutta Italia. La Polizia Postale, impegnata con 15 Compartimenti e 24 Sezioni tutti sotto il coordinamento della Procura di Torino, ha individuato una rete di pedofili italiani che su una nota piattaforma di messaggistica scambiavano materiale pedopornografico.
Eseguite 50 perquisizioni e tre arresti in 15 regioni per detenzione, diffusione, e in alcuni casi di produzione di materiale pedopornografico. Sequestrati migliaia di files con immagini di nudo e alcune raccapriccianti di abusi su minori, ritraenti vere e proprie pratiche di sadismo con il coinvolgimento di animali e dove le vittime erano a volte anche neonati.
A condurre quella che finora è la più grande e complessa operazione di Polizia degli ultimi anni volta al contrasto della pedopornografia online sono stati oltre 200 investigatori del Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino.
La capillare attività di indagine, fatta anche attraverso veri e propri pedinamenti virtuali, ha consentito di dare una identità certa ai nickname utilizzati in rete dai pedofili, facendoli uscire allo scoperto e portandoli al di fuori dell'anonimato della rete.
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