Antonio Furfaro, 63 anni, è il nuovo coordinatore cittadino di "Alternativa Civica", il gruppo di minoranza di Brandizzo guidato da Giuseppe Deluca.
Già candidato alle scorse elezioni comunali, vive a Brandizzo dal 1978 e da due mesi è in pensione. Per 35 anni ha infatti lavorato per un'azienda che opera nel settore aerospaziale.
“Ciò che ci prefiggiamo è un lavoro in sinergia tra simpatizzanti, cittadini e consiglieri comunali - afferma il neo coordinatore cittadino Antonio Furfaro - al direttivo del gruppoconsiliare si affianca un coordinamento aperto grazie al quale tutti i cittadini possono dare un contributo di crescita per il nostro paese. Obiettivi chiari, condivisi e realizzabili finalizzati a dare nuova vita a Brandizzo. Ci auguriamo di raggiungere una piena collaborazione con l’amministrazione e gli altri consiglieri di minoranza, nello sviluppo di progetti concreti e condivisi con tutti, nel rispetto delle diverse opinioni ma con un unico scopo finale: fare comunità e rendere il nostro paese un posto dove essere felici di abitare”.
"Da anni il nostro gruppo ha concretizzato una partecipazione collettiva, ha condiviso situazioni - dichiara il capogruppo Giuseppe Deluca - portato all’attenzione delle sedi competenti le criticità che ci venivano di volta in volta segnalate e ci siamo impegnati per trovare soluzioni e fare il meglio per Brandizzo. Il nostro progetto continua ad essere aperto alla partecipazione dei brandizzesi. Come consiglieri comunali siamo sempre a disposizione della nostra comunità, valutando i provvedimenti dell’amministrazione, fornendo energie positive e propositive per migliorare Brandizzo”.
“Alternativa Civica si struttura e continua il proprio lavoro per la città - continua la vicecapogruppo Antonella Multari - crediamo in un’amministrazione partecipata e come minoranza faremo in modo che questo avvenga coinvolgendo i cittadini nella vita amministrativa. Con l’iniziativa delle “domande dei cittadini in Consiglio Comunale” stiamo già portando le istanze e le richieste dei cittadini, attraverso interrogazioni, nelle sedute consiliari pubbliche”.
Commenti