"La nostra attività è focalizzata sul controllo del territorio, finalizzata alla prevenzione dei reati predatori ma anche su quello che dev'essere il rispetto dei provvedimenti straordinari del governo in periodo di Covid: in particolare il divieto di assembramento, che in questi giorni ci preoccupa un po' di più". Si è aperta così la conferenza stampa di Giannina Roatta, Questore di Savona, che ha parlato stamane per informare sui controlli della Polizia in questa prima fase che segue la ripartenza della vita sociale dopo il lockdown.
"La nostra modalità di vivere la vita all'esterno dev'essere cambiata rispetto a prima - ha proseguito il Questore savonese - per quanto riguarda la movida, ieri sera siamo stati presenti: la nostra attività al momento è molto di prevenzione e di informazione, stiamo cercando in modo capillare di parlare con gli esercenti e di far capire al cittadino quali sono gli obiettivi dei nostri controlli. A far paura deve essere il ritorno del contagio, per questo va sensibilizzato il senso civico: chi viola il divieto di assembramento crea un rischio per sè stesso e per tutta la collettività, questo è un messaggio che deve passare".
Riguardo a quanto avvenuto ieri sera nella Darsena di Savona (leggi QUI), il Questore ha così commentato: "In questo momento la nostra attività non è afflittiva, ci rendiamo conto che gli esercenti hanno vissuto un periodo di lockdown che ha creato ricadute a livello economico. Comprendiamo le esigenze degli esercenti, allo stesso tempo comprendiamo anche quelle di chi vuol tornare a vivere una normalità che ribadisco dovrà essere diversa: la nostra presenza c'è, ed è stata in certi momenti da deterrente. In questo momento cerchiamo di fare un'attività più di sensibilizzazione che di sanzione, ciò non toglie che questa sia comunque una prima fase: dopo aver informato è chiaro che si dovrà procedere alla sanzione. La chiusura di alcuni locali come ipotesi estrema? Come ipotesi sanzionatoria c'è, ma è quello che vogliamo evitare. Se assisteremo ad ulteriori violazioni di un certo tipo dovremo procedere". A seguire un accenno al tema delle spiagge libere e della relativa gestione: "Sarà un altro tavolo aperto".
"L'emergenza non è terminata, bisogna evitare un colpo di coda del contagio" la chiosa finale del Questore Roatta.
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