«Sembra un lunedì normale» in queste parole, accompagnate da ottimismo e incertezza, c’è il senso di un giorno che resterà nella storia. I negozi di Pinerolo hanno riaperto oggi, dopo il lungo lockdown, e la città sembra rinascere.
Diverse persone a spasso, le panchine di nuovo piene. Molti con la mascherina, ma anche qualche assembramento di giovani, e non solo, a viso scoperto.
«È stato emozionante riaprire – racconta Alessandro Rolle del Podio Sport –. E ci sono già stati dei clienti che sono passati, come un lunedì normale». Rolle ha puntato sull’acquisto dei disinfettanti e poi si è dato da fare per sanificare da solo il locale e metterlo in regola con le nuove prescrizioni, «altrimenti il costo sarebbe stato elevato». E oggi non mancano delle incertezze: «Devo capire quanto la gente abbia paura o meno e quanto abbia voglia di tornare a comprare». Sicuramente non aiuta nemmeno il blocco degli sport ancora in corso: di fatto si può solo correre e giocare a tennis.
È stato un nuovo inizio anche per Manuel Lardaruccio, titolare di “Rocker – Dischi”: «Alzare la serranda oggi è stato un po’ come quando ho aperto per la prima volta 3 anni fa. Per certi versi ti senti molto preparato, per altri meno». Non sono mancati i suoi affezionati clienti a dargli supporto: «Qualcuno è passato a comprare, qualcun altro mi ha mandato un elenco di dischi e magliette da preparargli – racconta sorridendo –. Mi avevano già dato una mano prima del lockdown, venendo a comprare anche solo un portachiavi».
Lardaruccio ha valutato l’ipotesi di chiudere: «Avevo pensato di aprire per una svendita e poi smettere. Ma poi ho chiesto il prestito con la garanzia statale e ho deciso di continuare. Questa è un po’ una seconda inaugurazione e, quando inauguri, non sai mai come andrà ma speri bene».
La sua riapertura ha segnato anche il ritorno di un suo tratto distintivo: la vetrina a tema. «Stavolta ho puntato su Rocky Balboa e su una sua frase dedicata a chi ha perso qualcuno o qualcosa per questo virus».
Non manca entusiasmo nemmeno a Enrico Ciccia Romito, titolare di Zebrashop abbigliamento, che ha due negozi nel centro di Pinerolo: «Stamattina sono stato il primo ad aprire. Ho voglia di ricominciare e speranza nel futuro». Le preoccupazioni però non mancano: «Alcuni fornitori mi sono venuti incontro, altri per niente. Inoltre d’estate il 50% del mio fatturato era legato alle cerimonie, che quest’anno non si terranno». Ciccia Romito è convinto che le conseguenze di quanto successo si vedranno solo più avanti e non è escluso che debbba chiudere uno dei due negozi.
Se c’è chi ha riaperto, c’è anche chi aspetta ancora di poterlo fare come la vineria Into The Wine che in queste settimane ha fatto servizio a domicilio e da una decina di giorni enoteca da asporto: «Facendo i conti sono state di più le consegne a domicilio e chi ha comprato sono nostri clienti abituali, che ci siamo conquistati in questi anni» spiegano Luca Coucourde e Davide Toreno, che da stasera sono al lavoro per ragionare sulla disposizione dei tavoli per la riapertura del locale nel week end, con la speranza di poter ampliare il proprio dehors.
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