Una serie di incontri con i pensatori di oggi per riflettere sui cambiamenti umani e sociali causati dalla pandemia. L’associazione pinerolese Pensieri in Piazza, assieme al Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo di Frossasco e alla cuneese Fondazione Nuto Revelli, propongono la rassegna “Riflessioni su ciò che la pandemia può (forse) insegnarci” sulla piattaforma per video conferenze Google Meet. Miguel Benasayag e Marco Revelli saranno gli ospiti del primo appuntamento dal titolo “Nessuno si salva da solo”, mercoledì 13, alle 18. «Si è parlato così tanto di Covid-19 che tra la gente si è diffuso senso un di saturazione. Questa emergenza è però l’occasione per ripensare la società e il modo in cui viviamo e queste conferenze ci aiuteranno a farlo» spiega Emilio Gardiol, presidente di Pensieri in Piazza.
Miguel Benasayag è un filosofo e psicanalista argentino che vive a Parigi. Uno dei suoi libri più celebri è “L’epoca delle passioni tristi” in cui, assieme al collega Gérard Schmit, si interroga su entità e cause del diffondersi delle patologie psichiatriche tra i giovani. È protagonista della videointervista della Fondazione Feltrinelli: “La complessità ai tempi del Coronavirus” e fa parte del Collectif Malgré Tout (Collettivo Malgrado Tutto) che ha redatto il manifesto “Nessuno si salva da solo” per cui la pandemia rappresenta un’occasione per mettere in discussione il rapporto dell’uomo con il mondo e il posto degli umani negli ecosistemi.
Marco Revelli è storico, sociologo e politologo. Figlio del partigiano e scrittore Nuto Revelli, insegna Scienza della politica all’Università del Piemonte Orientale. Tra i suoi ultimi libri: “Turbopopulismo. La rivolta dei margini e le nuove sfide democratiche” (con Luca Telese) e “La politica senza politica. Perché la crisi ha fatto entrare il populismo nelle nostre vite”.
Gardiol anticipa i temi dei prossimi incontri che si svolgeranno sempre il mercoledì alle 18: «Il 20 maggio avremo Joselle Dagnes, ricercatrice in sociologia dei processi economici e del lavoro: ci spiegherà come questa crisi influisce sugli aspetti economici della nostra quotidianità e su come sono aumentate le disuguaglianze. Il 27 maggio, invece, sarà la volta di Francesco Remotti, decano degli antropologi italiani, che ragionerà sulla differenza tra stato d’eccezione che porta alla restaurazione dello status quo e momento di sospensione che permette invece di impostare in modo diverso il futuro. Il 3 giugno, infine, saranno protagonisti enti e associazioni che durante questo periodo di emergenza sanitaria ed economica hanno saputo offrire nuove forme di mutualismo».
Per partecipare agli incontri da pc accedere al link https://meet.google.com/phs-xdpf-gjb, da smartphone scaricare prima l’app “Googlge Meet” e accedere al link https://meet.google.com/phs-xdpf-gjb (nel caso l’app chiedesse un codice Pin inserire: phsxdpfgjb oppure 797 841 935#).
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