L’amministrazione comunale di Grugliasco ha approvato una delibera a sostegno del commercio locale. Cinque provvedimenti per dare respiro a negozianti, bar, mercati, e più in generale a tutti i negozi di vicinato e medie strutture di vendita presenti sul territorio grugliaschese. Basterà mandare un’istanza in Comune compilando un modulo. La procedura per ottenere il contributo sarà molto snella, dopo verifica tecnica e amministrativa.
In particolare il provvedimento prevede:
Ampliamento dehors
I commercianti intenzionati a realizzare e/o ampliare il proprio dehor dovranno compilare un semplice modulo a cui seguirà una snella verifica tecnica e viabilistica e il contributo (approvato dal Comune) volto a coprire questo maggior costo per attività in grande difficoltà dopo mesi di chiusura.
"La realizzazione e/o l'ampliamento del dehor estivo – spiega il sindaco Montà – è una condizione necessaria per garantire a queste attività la sopravvivenza a seguito delle previste misure di distanziamento. È evidente che, in questa fase non si può richiedere a queste attività di pagare in anticipo e poi ottenere il rimborso, misura già efficace da anni a Grugliasco, né tanto meno farsi carico dei maggiori oneri di superfici ampliate. L'ipotesi plausibile è un contributo forfettario a chi fa richiesta agganciato alla domanda di apertura/ampliamento del dehor".
La spesa "drive"
L’amministrazione comunale, insieme ai negozianti studierà e verificherà nuove modalità di consegna della spesa, intermedie rispetto al domicilio che il Comune ha chiamato “drive”. In pratica ogni commerciante potrà indicare uno spazio attiguo al proprio negozio dove poter consegnare la spesa ai clienti che potranno anche non scendere dalle proprie auto. Anche in questo caso basterà la compilazione di un modulo e l’erogazione di un contributo per sostenere i costi connessi all'occupazione di suolo e/o all'attrezzaggio delle aree, dando ovviamente priorità agli esercizi di vicinato.
"È evidente – dice Montà – che il maggior afflusso di persone presso alcuni esercizi
commerciali, siano essi di vicinato o medie superfici, può generare nuove modalità di consegna della spesa. Occorre verificare e di conseguenza agevolare una risposta di questo tipo per decongestionare gli esercizi, riducendo i rischi sanitari connessi alla spesa tradizionale e alle code che si formano".
I mercatali sospesi
L’Amministrazione comunale ha previsto un contributo per tutti i mercatali che non
vendono generi alimentari da mesi e hanno di fatto l'attività sospesa. Quando le disposizione statali e regionali consentiranno nuovamente l'attività il Comune interverrà a livello economico per esentare/ridurre il canone di occupazione di suolo pubblico e le spese connesse all'occupazione, al fine di garantire un sostegno ad attività che sono state pesantemente colpite dall'emergenza.
In cambio della Cosap
Il provvedimento prevede contributi o esenzioni per tutti gli operatori economici che non hanno usufruito del suolo pubblico perché obbligati a chiudere dai Decreti governativi e regionali.
Aiuto per il lockdown
In questa fattispecie rientrano tutti gli esercizi commerciali chiusi per i decreti legati
all'emergenza. L’Amministrazione comunale sta valutando la fattibilità di questo
provvedimento, valutando eventuali misure di sostegno economico a parziale copertura dei tributi connessi all'attività.
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