"Sono tranquillo, ci ho sempre messo la faccia e ho sempre fatto tutto quello che potevo e sapevo fare. Se dovessi andare in carcere, lo faró a testa alta". Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi, a chi gli chiedeva un commento sulla scelta della Procura di Torino di costituire un pool di sei magistrati anti-Covid, dedicato ai fascicoli di indagine connessi alla gestione sanitaria dell'emergenza Coronavirus. Icardi, che stamattina ha salutato 25 infermieri dell'Esercito che andranno a operare nelle rsa piemontesi, ha poi aggiunto: "Fin dall'inizio abbiamo seguito le linee dell'Oms, poi riprese dall'Istituto superiore della Sanità. Il Veneto ha disobbedito e ha fatto bene, con il senno di poi avremmo disobbedito anche noi". Sulle critiche dirette all'operato della Regione, Icardi è perentorio: "Se servisse a qualcosa darei le dimissioni anche domani, ma ora bisogna lavorare sul campo. Poi a bocce ferme trarremo le conclusioni". Infine, sulla prossima Fase 2, l'assessore spiega: "Un po' piú di tempo non avrebbe guastato, ma il periodo è molto difficile per le famiglie e per il tessuto produttivo, la parola d'ordine ora è prudenza".
In Breve
lunedì 07 aprile
sabato 05 aprile
venerdì 04 aprile
Commenti