Le adozioni di cani e gatti possono attendere, almeno per il momento: il Canile Rifugio Città di Torino è infatti chiuso a causa delle limitazioni dovute al Coronavirus. Eppure, complice forse la quarantena prolungata in casa, sono tante le persone che nell’ultimo periodo hanno manifestato la volontà di adottare un amico a quattro zampe. Un desiderio destinato a rimanere tale nel breve periodo, rimandato al momento in cui la situazione sarà tornata alla “normalità”.
A fare chiarezza è la consigliera del Movimento 5 Stelle Chiara Giacosa, che dopo essersi confrontata con l’Ufficio Tutela Animali e l’assessore all’Ambiente del Comune di Torino Alberto Unia, ha illustrato le ragioni che vi sono dietro la chiusura temporanea del canile: “Il percorso di adozione prevede almeno due o più incontri durante i quali è necessario conoscere tutte le persone che interagiranno con l’animale”. Una difficoltà non da poco in questo periodo di isolamento sociale. Come se non bastasse poi, in caso di problemi, sia gli educatori che le scuole e i comportamentalisti non sarebbero disponibili. Anche i veterinari e le cliniche, lavorando solo in caso di urgenze e senza la presenza dei proprietari, non potrebbero fornire l’adeguata assistenza ai piccoli disturbi di salute piuttosto frequenti nella fase di ingresso in una nuova casa.
Insomma, tante barriere logistiche che si sommerebbero poi alle esigenze dell’amico a quattro zampe, soprattutto nel caso di adozione di un cane. “L’animale potrebbe uscire solo per brevi passeggiate e si troverebbe chiuso in casa 24 ore su 24, con tutta una famiglia a disposizione. Tra qualche settimana, una volta che la famiglia sarà ritornata alla routine quotidiana, si troverebbe invece da solo anche per 8 ore al giorno, con un secondo momento di difficoltà. I cani in uscita dal canile hanno bisogno di un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi per inserirsi davvero” ha ricordato Giacosa.
Per il momento quindi le richieste di adozione avanzate dai cittadini vengono annotate come "prenotazioni", in attesa della prossima riapertura del canile e del relativo corretto percorso di adozione. La pagina social del Canile Rifugio Città di Torino rimangono invece attivissime, fornendo continue informazioni e aggiornamenti: un modo per arrivare pronti quando le limitazioni saranno un lontano ricordo.
Da qui le parole della consigliera penstastellata, che tendono a rincuorare chiunque abbia il desiderio di recarsi al Canile per un gesto d'amore nei confronti degli ospiti che vivono al suo interno: "Teniamo duro, tutti. E pensiamo che i cani e i gatti della Città di Torino, seppur in gabbia, sono molto ben accuditi dagli operatori che non fanno mancare loro nulla, ora come sempre". "E non appena il Canile Rifugio di Strada Cuorgnè potrà riaprire vi voglio tutti lì": un appello a non dimenticarsi degli amici a quattro zampe. Il count-down per riabbracciarli, in fondo, è appena iniziato.
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