Il Nazionale

Cronaca | 27 aprile 2020, 11:48

Arriva la fumata bianca per Porta Palazzo, il mercato all'aperto riapre il 4 maggio

La decisione è scaturita dalla riunione di questa mattina tra Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e rappresentanti del mercato. Confermate le anticipazioni con 90 banchi di orto-frutta

Arriva la fumata bianca per Porta Palazzo, il mercato all'aperto riapre il 4 maggio

Dopo i continui rinvii è finalmente arrivata la notizia che molti stavano aspettando: Porta Palazzo riaprirà lunedì 4 maggio. La decisione è scaturita dall'annunciata riunione di questa mattina tra il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto Claudio Palomba e i rappresentanti del mercato; a metà della prossima settimana è prevista una nuova riunione per monitorare le condizioni di sicurezza 

Confermate anche le anticipazioni sulle modalità di riapertura del mercato all'aperto: lo spazio riservato ai banchi sarà limitato alle esedre est di Piazza della Repubblica, con 90 banchi a rotazione settimanale riservati ad orto-frutta ed alimentari più 28 per i produttori diretti a fianco dell'Antica Tettoia dell'Orologio. Per entrambi orario di apertura dalle 7 alle 14. sabato compreso. Per quanto riguarda i clienti, come detto, ne potranno essere ammessi non più di due per ogni banco, quindi al massimo 180 persone contemporaneamente al mercato dell’ortofrutta e 56 a quello dei produttori.

Per evitare assembramenti gli ingressi - in corrispondenza della Galleria Umberto I e del civico 10 di piazza della Repubblica - saranno presidiati da volontari, mentre i varchi di uscita saranno in corrispondenza di via Milano e corso Regina Margherita (centro piazza). Prevista anche la soppressione temporanea delle quattro fermate dei mezzi pubblici GTT ubicate nella piazza.

Soddisfatta la Circoscrizione 7: “Avevamo richiesto - dichiarano il presidente Luca Deri e il coordinatore al commercio Michele Crispo - che il mercato dell'ortofrutta e dei contadini potesse riaprire in sicurezza rispettando le norme del Decreto Conte. Siamo convinti che gli ambulanti e le forze dell'ordine, ognuno per la propria parte, garantiranno il rispetto delle norme per quanto concerne il distanziamento sociale e il divieto di assembramenti”.

Marco Berton

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