I vigili piemontesi in strada a controllare che vengano rispettate le misure di contenimento per il Coronavirus. E’ quanto deliberato oggi pomeriggio dalla Giunta Cirio, per fronteggiare gli aspetti dell’epidemia legati al rispetto e al controllo delle disposizioni sanitarie decise dal Governo.
Un provvedimento che rischia di innescare l’ennesimo muro contro muro tra la Regione e il Comune di Torino. La scorsa settimana la sindaca Chiara Appendino aveva annunciato di voler aumentare il numero dei dipendenti comunali in smart working o congedo. Tra questi erano previsti anche 600 agenti della Municipale impegnati ad esempio nella stesura delle multe: la Città ha deciso di sospendere l’invio delle multe a casa con Soris fino al 31 maggio.
“Se gli uomini della Polizia Locale sono in strada, - commenta l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca - accanto agli altri agenti delle forze dell’ordine, i divieti, i blocchi e le direttive sanitarie saranno rispettate da sempre più italiani e in meno tempo potremo lasciarci alle spalle questa pericolosa situazione”.
“Più agenti ci sono, più controlli verranno fatti e meno contagi ci saranno. Stiamo combattendo una guerra per strappare ogni singolo piemontese dal rischio che finisca in ospedale o in terapia intensiva. Dobbiamo impegnarci tutti e non possiamo rinunciare a personale che potrebbe essere schierato in strada”, conclude l’esponente della giunta Cirio. Parole che sembrano alludere alla decisione assunta dalla sindaca di Torino.
Ai vigili potrà essere corrisposta l’indennità di ordine pubblico, limitatamente ai servizi effettuati per garantire l’osservanza delle misure di contenimento del contagio. Alla Polizia Locale piemontese verrà garantita la fornitura di mascherine di protezione che saranno messe a disposizione direttamente dall’unità di crisi regionale, a cui gli enti locali potranno fare riferimento.
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