"Stiamo aumentando i numeri dei laboratori per aumentare le prove tampone sulle persone; al momento li stiamo facendo secondo i protocolli della legge sia sui cittadini che sul personale sanitario. Ciò ci aiuterà a capire l'andamento dell'epidemia in modo generale". Arrivano quindi importanti novità dal presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, durante il consueto punto stampa serale, effettuato anche con l'assessore alla sanità Sonia Viale, dall'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone, dal sindaco di Genova Marco Bucci e dal primario di "malattie infettive" dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, sui dati dei contagiati dal cosiddetto Coronavirus nella nostra regione.
Ad oggi sono 713 i contagiati positivi al Coronavirus in Liguria, 96 più di ieri. Sale anche il numero delle vittime che ora, dall'inizio dell'emergenza, sono 60 (10 in più di ieri). Dei 713 contagiati sono 401 i ricoverati nelle strutture ospedaliere (73 in più di ieri), 85 dei quali in terapia Intensiva (12 più di ieri). Sono così suddivisi: Asl1 46 (8 in terapia Intensiva), Asl2 60 (13 in terapia intesiva), Asl 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo 6, Asl 3 Villa Scassi 37 (8 in terapia intensiva), Asl 3 Micone di Sestri ponente 1, Asl4 18 (4 in terapia intensiva), Asl5 39 (10 in terapia intensiva), San Martino 105 (24 in terapia intensiva), Galliera 41 (10 in terapia intensiva), Evangelico 48 (8 in terapia intensiva). Al domicilio sono 329, 75 più di ieri. I pazienti considerati clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa) sono 54, 12 più di ieri. Il totale dei pazienti in sorveglianza attiva è di 1.706.
Toti però ci tiene a precisare una circostanza: si faranno più tamponi, ma ciò non serve a contenere il contagio, ma solo a quantificare i positivi. "L'epidemia in Cina non è calata per il numero dei tamponi eseguiti- ha affermato il governatore- ma perchè la gente è rimasta in casa e le misure di distanza sociale erano elevate. Oggi il numero dei tamponi può essere utile a conoscere la curva dei contagi sulla popolazione e ci diranno gli accessi alla nostra sanità e con quale tipologia di cura dobbiamo agire". Successivamente il presidente regionale è tornato sulla questione posti letto e strutture post-convalescenza. "Per il momento la curva della terapia intensiva è migliore di quanto avevamo previsto, ha sottolineato Toti, vuol dire che abbiamo previsto oltre quanto sta succedendo. Abbiamo bisogno, al momento, di più posti per la media intensità che per la terapia intensiva".
Il governatore ha fatto il punto anche sulle strutture che ospiteranno per la cosiddetta "convalescenza assistita" una volta che i pazienti verranno dimessi dalle varie strutture ospedaliere che, però hanno necessità di essere vigilati anche durante il loro decorso. "Stanno entrando in funzione una residenza assistita sulla città di Genova e nelle prossime ore ne entrerà in funzione anche un'altra". La prossima settimana invece, la convalescenza assistita potrà essere effettuata anche a bordo della nave Msc attualmente attraccata al porto di Genova e la scuola di polizia penitenziaria a Cairo Montenotte, nel savonese. Sul punto è intervenuta anche l'assessore Sonia Viale la quale ha chiarito, ad esempio, che per quanto riguarda l'ex Mios dell'ospedale Santa Corona, a Pietra Ligure, lo stesso "ha problemi strutturali e il termine degli eventuali lavori è molto in là e ci auguriamo che per quella data l'emergenza sia terminata". L'assessore Giampedrone ha poi confermato che "domani 50 persone verranno ospitate per la convalescenza assistita presso la struttura di viale Cembrano a Genova" e che la prossima settimana arriveranno i kit per i sanitari direttamente dalla Cina: 100 mila in tutto
"Ci auguriamo che la curva dei contagi cali nei prossimi giorni e ciò dipende dai cittadini. Anche oggi abbiamo troppe segnalazione di gente in giro- ha chiosato Toti. Ci aspettiamo delle crescite dei contagi nei prossimi giorni e successivamente ci aspettiamo anche la diminuzione delle stesse. Non riusciremo mai a seguire ogni possibile persona che esce, più di quello che stiamo facendo è difficile fare, sta al buon senso e alla serietà di tutti comportarsi in modo adeguato: i primi controllori di noi stessi dobbiamo essere proprio noi stessi". Il presidente della Regione Liguria ha poi comunicato che ieri sera è arrivato un carico di mascherine e dispositivi di sicurezza e ne è in programma anche uno per stasera e per i prossimi giorni ma "contiamo di avere a breve una rete di approvvigionamento ligure- ha concluso Toti- per aumentare il fabbisogno di mascherine e dispositivi sanitari".
Sempre sul fronte dei numeri dall'inizio dell'emergenza ad oggi la Regione ha speso tra gli 11 e i 12 milioni di euro. I conti precisi, però si faranno al termine dell'emergenza sanitaria. Un conto che avrà un totale "salato" per tutti.
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